(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Dal satellite che studia la
composizione chimico-fisica della superficie terrestre al centro
di ricerca che "cura" la barriera corallina. Sono quattro i
progetti presentati dall'Italia nell'evento digitale globale di
Expo 2020 Dubai "Settimana del clima e della biodiversità" e
mostrano un'anticipazione delle iniziative che, tra dodici mesi,
si terranno nel Padiglioni nazionale.
Il primo a parlare, per l'Italia, è il direttore di un centro
di ricerca e formazione che lavora con studenti e ricercatori
internazionali per salvare gli atolli delle Maldive dal
riscaldamento globale, Paolo Galli. Galli, docente ordinario di
Ecologia all'Università di Milano-Bicocca, racconta che "da
tutto il mondo vengono per imparare come riparare la barriera
corallina.dai danni del cambiamento climatico e a studiare la
biodiversità".
Segue l'intervento del presidente dell'Agenzia Spaziale
Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, che ha lanciato lo scorso
anno la missione Prisma (Hyperspectral Precursor of the
Application Mission). Prisma è un satellite che, con
un'innovativa strumentazione elettro-ottica, progettata e
realizzata da Leonardo, studia la composizione chimico-fisica
della superficie terrestre e fornisce dati ad accesso libero e
gratuito per studi che spaziano dal monitoraggio ambientale alla
gestione delle risorse, dalla classificazione delle colture al
controllo dei livelli di inquinamento. "I satelliti - spiega
Saccoccia - offrono un supporto incredibile per il monitoraggio
e la tutela della biodiversità".
Un altro alleato per la difesa della ricchezza genetica del
pianeta sono gli studi sugli alberi delle foreste dell'Istituto
di Bioscienze e BioRisorse del Cnr. "Gli alberi delle foreste,
per affrontare il cambiamento climatico, possono adottare
diverse strategie:: possono migrare o possono adattarsi", spiega
all'evento di Expo Dubai il direttore dell'istituto, Giovanni
Giuseppe Vendramin, che usa strumenti molecolari per monitorare
questi processi in modo da consentire migliori strategie di
conservazione delle foreste..
L'innovazione "organizzativa, sociale e tecnologica" è
indicata come la strada per affrontare le sfide che abbiamo
davanti anche nell'ultimo intervento italiano, che è dedicato
all'agricoltura. Il presidente della Fondazione Prima
(Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean
Area), Angelo Riccaboni, presenta il lavoro della fondazione per
il finanziamento dei progetti innovativi nell'agrifood e la
condivisione delle migliori pratiche e sottolinea l'importanza
della cooperazione internazionale. "Dubai 2020 - dichiara
Riccaboni - sarà un'opportunità meravigliosa per un dialogo tra
esperienze, paesi e ricercatori".. (ANSA).