I consiglieri di amministrazione Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo Diaconale e Carlo Freccero hanno chiesto alla presidente Monica Maggioni una riunione straordinaria del Cda dell'azienda di Viale Mazzini prima del 4 dicembre per esaminare i temi della par condicio in vista del referendum. "Il tema dell'informazione dedicata al referendum costituzionale - scrivono in una lettera alla presidente - impone a nostro parere la convocazione urgente di un cda prima del 4 dicembre. Si tratta di una richiesta legata al ruolo strategico di Rai nel campo dell'informazione in base alla legge sulla par condicio che coinvolge la responsabilità di tutto il cda". Ma la presidente replica che sul servizio pubblico c'è stato "massimo equilibrio" sulla questione.
La richiesta - "La nostra richiesta nasce dalla costatazione dello squilibrio a favore del sì. La posizione del governo e di tutto lo schieramento del sì prevale in maniera schiacciante". Così il consigliere Rai Arturo Diaconale spiega la decisione di inviare, con gli altri consiglieri di opposizione Giancarlo Mazzuca e Carlo Freccero, una lettera al presidente Monica Maggioni per la convocazione del cda prima del referendum del 4 dicembre. "C'è confusione tra tempo di notizia e tempo di parola - spiega all'ANSA -. In questa fase non c'è componente del governo che non parli di referendum, ma, nonostante ciò, quello che dicono viene conteggiato come governo è quindi resta fuori dal calcolo. Il premier inaugura un'autostrada e parla di referendum, incontra gli imprenditori e parla di referendum: in queste condizioni non è possibile conteggiarlo nella comunicazione governativa. Siccome la posta in palio non è una sciocchezza, ma è in gioco la carta costituzionale, la preoccupazione mi pare più che legittima". Diaconale ricorda che "da un punto di vista formale servono quattro consiglieri per la convocazione del cda, ma il problema in questo caso non è formale, è sostanziale. La richiesta non può essere elusa, bisogna fare chiarezza e imporre il rispetto delle regole della par condicio".
La presidente della Rai Monica Maggioni ha inviato una risposta ai tre consiglieri che hanno chiesto una riunione immediata del cda, lamentando uno squilibrio in favore del sì in vista del referendum del 4 dicembre. Nella lettera - secondo quanto si apprende - Maggioni sottolinea che nei programmi della tv pubblica viene garantito il rispetto del pluralismo e dell'equilibrio e rileva che nell'ultima riunione del cda non sono state sollevate richieste di convocazione anticipata dell'organismo. "Mi pare doveroso ricordarvi - scrive la Maggioni - che in azienda c'è un lavoro costante che mira al massimo rispetto del pluralismo e dell'equilibrio tra le differenti posizioni". "Questo lavoro - prosegue - è accompagnato da un puntuale monitoraggio del rispetto della par condicio, di quanto deciso dalla commissione di Vigilanza, e nell'osservanza puntuale delle disposizioni in materia, come testimoniano le recenti analisi effettuate da Agcom e Osservatorio di Pavia".