"L'esito del referendum avrà inevitabili ripercussioni sulla vita del governo in carica", e nella partita referendaria c'è un "convitato di pietra", cioè la "legge elettorale". Lo scrive l'Osservatore romano a conclusione di una dettagliatissimo resoconto delle proposte di modifiche alla Costituzione su cui gli italiani sono chiamati a pronunciarsi. Renzi "che ha puntato molto sulla riforma della Costituzione - riepiloga l'Osservatore - ha lasciato intendere che una vittoria del'No'avrebbe come naturale conseguenza la remissione del suo mandato nelle mani del capo dello Stato. Al contrario, una vittoria dei 'Sì rafforzerebbe il governo tanto da consentirgli con tutta probabilità di portare a termine la legislatura fino alla sua scadenza naturale". "In ogni caso, il 'convitato di pietra' alla partita referendaria - ricorda il giornale - è rappresentato dalla legge elettorale, già approvata dalla maggioranza che appoggia Renzi. I reali effetti della riforma dipendono in grande misura da quelle norme, sulle quali" Renzi "ha detto di essere disposto a confrontarsi con le forze politiche che ne chiedono la revisione".