"Ora ci troviamo con due leggi elettorali tra Camera e Senato molto diverse. Alla Camera è l'Italicum. La nostra soluzione è applicare la stessa legge al Senato su base regionale". Così il blog di Beppe Grillo interviene di nuovo sull'indicazione della legge elettorale con cui il M5s vorrebbe andare al voto. "È sufficiente aggiungere alcune righe di testo alla legge attuale per farlo e portarla in Parlamento per l'approvazione. Stiamo lavorando alla bozza che presenteremo in questi giorni. La legge recepirà in automatico le indicazioni della Consulta che si pronuncerà a breve. Dopo di che avremo una legge elettorale costituzionale pronta all'uso evitando mesi di discussioni e mercato delle vacche dei partiti", dicono i parlamentari Danilo Toninelli e Vito Crimi.
"Non vogliamo e non ci stiamo ai governicchi, gli italiani hanno dimostrato di volere andare al voto", ha detto Luigi Di Maio, deputato M5s e vicepresidente della Camera, conversando con i cronisti a Montecitorio all'indomani della vittoria del No al referendum. A chi gli domanda se il Movimento 5 Stelle sia disposto a garantire l'approvazione della legge di bilancio, Di Maio risponde: "Al momento c'è ancora un governo in carica, vedremo". E sui tempi della crisi, di un ipotetico nuovo governo, delle modifiche alla legge elettorale, il vicepresidente della Camera si limita a replicare: "C'è il presidente della Repubblica, è lui a dettare i tempi. Noi possiamo solo avanzare la nostra proposta". "Per noi bisogna tornare il prima possibile al voto con la legge elettorale che c'è, con una piccola modifica per il Senato", ribadisce Di Maio. "Guardate in che pasticcio ci troviamo con l'Italicum, tutto perché dovevano farsi una assicurazione in caso di vittoria del No".