Conferenza stampa del segretario della Lega, Matteo Salvini: "Non siamo disposti a sostenere nessun governo che tiri a campare ma siamo disposti a votare con qualsiasi legge elettorale la Consulta ci permetterà di fare". "Ci sconcerta il totonomine per il premier di queste ore - ha detto -. È di pessimo gusto. Vuol dire fregarsene di quello hanno scelto gli italiani ieri, che vogliono tornare al voto".
"Gli italiani vogliono chiarezza - ha aggiunto Salvini -, una legge elettorale che porta alle grandi coalizioni non va bene". Il leader della Lega ha spiegato dunque il suo orientamento personale contrario a una legge elettorale proporzionale pura "perché - dice - permette ammucchiate e gli elettori non sanno chi li governa, poi ci si inventano governi che non sono né carne né pesce. Io voglio che gli elettori scelgano i partiti di governo".
E dopo l'esito del referendum il fronte del No è andato subito all'attacco. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia ma anche il Movimento Cinque stelle chiedono che si vada subito al voto.
"Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo": così Salvini intervenendo subito dopo gli exit poll. Salvini ha sottolineato che si tratterebbe di una "grande vittoria dei cittadini italiani", che "Renzi dovrebbe dimettersi nei prossimi minuti" e si dovrebbe andare al voto. "Niente governicchi", è stato il suo monito. Salvini ha parlato di una sconfitta "non solo di Renzi ma di tutti i suoi lacchè".
"Siamo pronti - ha detto Salvini - da subito a dare un'alternativa, perché l'opzione Renzi gli italiani l'hanno rottamata". "Per il centrodestra si apre una stagione di responsabilità e di possibile vittoria", ha aggiunto.
Mi aiutate a mandare in tendenza #RENZIACASA??
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 4 dicembre 2016