"Un Dopofestival con i tempi, il ritmo e l'ironia della radio": Nicola Savino e la Gialappa's, con Max Giusti, hanno fatto gol ieri sera, al loro esordio su Rai1 in diretta da Sanremo. In onda fino a notte fonda, hanno registrato ottimi ascolti: 2.096.000 spettatori pari al 40%. "Un risultato - dice il direttore di rete Giancarlo Leone - più alto di quelli degli ultimi tempi del Dopofestival", assente da Rai1 da otto anni. La formula è quella, collaudatissima su Rai2, di 'Quelli che il calcio'. "Il successo - commenta Savino - è stato clamoroso e sinceramente anche un po' inaspettato. Non abbiamo parlato di numeri in nessun incontro. L'idea è nata a dicembre, con Natale di mezzo, e la produzione è stata messa su in poche settimane". Le interviste del Dopofestival "sono assimilabili, nella mia testa, a quelle del dopo partita", spiega il padrone di casa. "Il tocco magico della Gialappa's fa la differenza, riempie tutti i vuoti con intelligenza e un'autocitazione continua". aggiunge. Il resto lo fanno le domande dei giornalisti in studio. La scaletta è solo indicativa. L'ingrediente fondamentale è il festival. Praticamente non si scrive niente. L'unico momento preparato della prima puntata era il siparietto di Max Giusti, che si è lanciato nel travestimento e nell'imitazione di Elton John al pianoforte. "Ma anche lui - sorride Savino - è andato completamente fuori copione". Super ospiti del debutto, tra gli altri, i comici Aldo Giovanni e Giacomo. E poi una grande sorpresa: Laura Pausini in apertura, una benedizione per gli ascolti nei primi minuti di Dopofestival. "Sono veramente molto felice di questo battesimo. Iniziare con lei - conclude Savino - è stato come avere Messi per il calcio d'inizio".