E' la prova più temuta dagli studenti, ma il "quizzone" 2015 si potrà archiviare come il terzo scritto che si è svolto "all'insegna del buonismo". Almeno così dicono i candidati che oggi hanno svolto il compito con le domande sulle materie scelta dalle singole commissioni, e pertanto diverso da scuola a scuola. Secondo quanto riportano i siti specializzati, sono in tanti i maturandi che ammettono di aver copiato.
Finiti gli scritti, ormai l'obiettivo sono gli scritti, che inizieranno a giorni, non appena conclude le operazioni di correzioni di temi, compiti, versioni e test. In ogni caso, la terza prova di quest'anno non sembra essere andata poi tanto male: per il 37% è stata assolutamente in linea con le aspettative e 1 su 4 comunque è riuscito a copiarla. E i professori? Dalla parte dei maturandi, tanto che 1 studente su 2 racconta di essere stato aiutato proprio da loro a svolgere il suo terzo scritto. È quanto emerso dai dati di un istant poll di Skuola.net su circa 700 maturandi. Le novità dell'esame di Stato 2015 devono aver intenerito il cuore delle commissioni, tanto che la terza prova di maturità di loro competenza è stata esattamente come se l'aspettava il 37% dei maturandi, se non addirittura più semplice per il 28%. E l'aiuto della commissione non si è fermato alla formulazione dei quesiti. 1 ragazzo su 2 racconta di aver ricevuto suggerimenti dagli insegnanti mentre svolgeva la sua terza prova.
Di questi, la metà afferma di aver ricevuto solo qualche piccolo consiglio, l'altra di essere stato molto aiutato nella sua terza prova scritta. "Chi fa da sé, fa per tre" è il pensiero comunque di un maturando su 4 che racconta di aver copiato. Addirittura il 16% di questi lo ha fatto grazie ad Internet e quindi utilizzando uno smartphone mentre era seduto di fronte la sua prova. 2 'copioni' su 5 hanno invece preferito i più tradizionali bigliettini, mentre il 44% si è fatto passare il compito direttamente dai suoi compagni. Il celebre "quizzone" conserva la sua caratteristica di test a crocette solo per 1 maturando su 5.
La maggior parte degli studenti (31%) ha affrontato una terza prova di tipologia mista, composta in parte da quesiti a risposta multipla e per l'altra da quesiti a risposta aperta breve. In ogni caso la crocetta sembra ormai soprassata: il 27% degli studenti di quinto ha svolto una tipologia di prova con quesiti a risposta singola e un altro 16% ha dovuto rispondere alle domande con una trattazione sintetica di argomento. Per gli orali, comunque, non mancano ora i consigli degli esperti: dal non rinunciare al riposo al trovare un look adeguato agli esami; dal ripetere la tesina, magari con il cronometro in mano per contingentare i tempi di esposizione, al rivedere gli errori degli scritti, che potrebbero diventare argomento di "conversazione" nel corso del colloquio con la commissione. Certo è che da oggi tutti i candidati si dovranno mettere a ripassare e a cercare di avere un "colloquio brillante", una delle caratteristiche richieste dalla maturità.