Il fondo stavolta non pesca medaglie mondiali nell'acqua melmosa di Kazan, ma due pass per Rio sì. Mentre il Settebello comincia male l'avventura iridata. L'Italia dell'acqua fa festa comunque, perché la doppietta al maschile per i Giochi nella 10 km, unica distanza olimpica delle tre del nuoto in acqua libere, è un inedito per la spedizione azzurra. Simone Ruffini e Federico Vanelli con il settimo e decimo posto si sono garantiti la qualificazione olimpica, e solo gli Usa, che hanno piazzato sul gradino più alto del podio Jordan Wilimovsky (argento all'olandese Ferry Weertman, bronzo al greco Gianniotis) sono riusciti a fare altrettanto. Mai l'Italia aveva qualificato due atleti dello stesso sesso nella 10 chilometri olimpica: a Pechino e Londra avevano partecipato Valerio Cleri e Martina Grimaldi. "Abbiamo realizzato un sogno - racconta Ruffini, - Sono commosso e mi fa molto piacere condividere questa gioia con Federico. L'obiettivo era conquistare il pass olimpico. Era l'occasione per qualificarsi alle Olimpiadi senza passare per il ripescaggio, vi erano iscritti più di 70 atleti e soprattutto era già uno spareggio tra me e Federico. Entrando tra i primi dieci abbiamo colto il massimo", conclude Ruffini. "Credo sia il giorno più bello della mia vita. Sono emozionato per l'obiettivo raggiunto e per la tensione - sottolinea Vanelli - Ho combattuto con problemi di salute e ho pensato anche di smettere. Invece ho stretto i denti, continuato ad allenarmi, a dare il massimo e sono riuscito a nuotare la gara più importante al momento giusto e a coronare un sogno a cui stavo per rinunciare". Esulta il ct Massimo Giuliani: "Per la prima volta nella storia due maschi italiani parteciperanno alle prossime Olimpiadi nella 10 km. Solo noi e Usa ci siamo assicurati questo diritto. Pochissimi altri paesi ci riusciranno per il complesso sistema di qualificazione. Speriamo nel bis delle ragazze". E se il fondo sorride la pallanuoto non fa i salti di gioia: l'esordio del Settebello, sconfitto 11-10 dalla Grecia, è amaro. Per l'Italia di Sandro Campagna l'occasione del riscatto già mercoledì con i padroni di casa della Russia e poi con gli Usa. "Non abbiamo disputato una grande partita, soprattutto non c'è stata la solita sicurezza della difesa, quello che è uno dei nostri punti di forza - commenta il ct -. Ora ci aspettano due partite difficili, al mondiale nulla è scontato". E domani tocca di nuovo a Tania Cagnotto, delusa dal quinto posto nella prova sincro, a caccia della medaglia dal trampolino basso, dopo il secondo posto nelle eliminatorie. Torna in acqua anche Giorgio Minisini che, bronzo nel duo misto del sincro, stavolta in coppia con Mariangela Perrupato per la prova preliminare del duo misto libero.