L'oro mondiale, quello che mancava nella sua preziosissima bacheca, Tania Cagnotto l'ha conquistato a Kazan nel trampolino da un metro. Ora la bolzanina ci riprova, stavolta da 3 metri (dove ha già conquistato il pass per le olimpiadi di Rio ai recenti europei di Rostock) e domani, in finale, c'è da star sicuri che darà battaglia alle cinesi. L'azzurra si è qualificata per la finale con il quinto punteggio di semifinale (330,45), preceduta dalle cinesi Shi Tingmao (381,90), He Zi (371,40), dalla canadese Jennifer Abel (353,90) e dall'australiana Qin Esther (345,75). Sarà con loro che la Cagnotto si darà battaglia. ''Le medaglie saranno una lotta punto a punto con le cinesi avanti a tutte e Jennifer Abel forse più in forma di me e delle australiane - spiega Cagnotto - Nei preliminari ho avuto dei problemini coi presalti che in semifinale ho risolto. Posso ancora migliorare. Proverò a cambiare passo. Ho voglia di giocarmela anche se questo campionato mondiale è già andato più che bene. Cercherò di godermela senza timore e disputare una gara o la va o la spacca"
. Già medaglia di bronzo a Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009, quella di Kazan sarà la settima finale iridata della specialità in otto edizioni. L'unica volta che non è riuscita a qualificarsi è stato a Barcellona 2003 quando è risultata la prima delle escluse in semifinale. Il podio dai 3 metri è difficile, ma la 30enne Cagnotto ha promesso che proverà ad andare oltre le aspettative all'ultimo campionato mondiale della carriera per arricchire il palmares internazionale (8 medaglie iridate - un oro, 3 argenti e 4 bronzi - e 25 europee - 17 d'oro, 4 d'argento e 4 di bronzo) in 15 anni di Nazionale.