Con la tappa gemella del giorno dopo costituisce una ghiotta occasione per velocisti questa Arnhem - Nijmegen, 190 km in linea in programma domani, in un Giro che man mano vedrà aumentare il grado di difficoltà per chi non ama vedere la strada impennarsi.
Si corre su strade buone e pianeggianti, ma rese insidiose da strettoie e rotatorie. Occhio all'incognita vento che potrebbe rappresentare un fastidio. Ci sarebbe in realtà anche un premio della montagna di 4/a categoria collocato a 96 metri, a Berg en Dal, al termine di una piccola salita di un chilometro. Poca cosa per pensare che possa fare selezione, ma abbastanza per assegnare la prima maglia azzurra. Lungo la strada villaggi, saliscendi, ponti, dossi e rotatorie. Da segnalare anche il passaggio lungo una pista ciclabile al km 90, laddove c'e' un restringimento della strada, e si sconfina in Germania sia pure per pochi chilometri.
Una volta arrivati a Nijmegen due giri nel circuito cittadino prima della prevedibile, e probabilmente inevitabile, volata finale. Sia Arnhem che Nijmegen sono all'esordio come città di tappa del Giro.