Gonzalo Higuain ha detto sì alla Juventus lo scorso 13 luglio a Madrid. È uno dei retroscena della vicenda Higuain di cui l'Ansa è venuta a conoscenza. L'intesa economica che ha sancito l'accordo - un quadriennale da 7,5 milioni di euro a stagione - è stata formalizzata nel corso di un incontro nella capitale spagnola tra il fratello-procuratore del calciatore Nicolas e il ds bianconero Fabio Paratici, artefice dell'operazione.
Il Pipita - che a giugno, da quanto risulta all'Ansa, aveva detto no alla prima proposta bianconera - avrebbe dato il suo ok al progetto Juve un paio di giorni prima da Ibiza dove si trovava in vacanza dopo aver disputato la Coppa America con l'Argentina.
Un colpaccio per la Juventus - dopo quelli di Pjanic, Benatia e Pjaca - pronta a trattare con il Napoli fino a versare i circa novanta milioni di euro della clausola rescissoria per regalare a mister Allegri il capocannoniere dell'ultima serie A. E con lui, 36 gol in 35 partite, record nel campionato italiano in una singola stagione, dare l'assalto alla Champions League. E scoppia la protesta a Napoli, a terra pezzi di foto del Pipita (FOTO)
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Da Bale a CR7, i trasferimenti record (FOTO)
La Juventus si prepara quindi a versare la clausola rescissoria aggiungendo un nuovo record a quelli già numerosi della sua storia secolare: in attesa del 'botto' Pogba, in uscita, il trasferimento del Pipita diventerebbe infatti l'operazione più costosa della serie A, una delle più alte di sempre nel mondo del pallone. L'ufficialità potrebbe arrivare già lunedì, proprio quando Higuain avrebbe dovuto raggiungere il Napoli in ritiro, e poi aggregarsi alla sua nuova squadra, che ha perso ai rigori 5-4 la prima amichevole della stagione. Una sconfitta innocua, alla quale non hanno preso parte i nuovi acquisti, ancora imballati dalla preparazione. Scenderanno in campo contro il Tottenham, fra tre giorni, quando l'affare Higuain-Juventus potrebbe già essere una certezza
Mercato: il Napoli punta Bacca e Icardi
Napoli-Trento 4-0, contestazioni per addio Higuain - Il Napoli ha battuto 4-0 il Trento, nella seconda amichevole precampionato della stagione. Assente all'amichevole il patron Aurelio De Laurentiis. In avvio non è mancata la contestazione dei tifosi del Napoli per l'ormai prossimo addio di Gonzalo Higuain, che si dirige verso la Juventus: al Brianteo, dove erano presenti circa 2.000 tifosi, è stato affisso uno striscione "Higuain infame" e non sono mancati i cori contro il centravanti argentino, mentre qualche fischio ha salutato il vicepresidente Edo De Laurentiis, mentre lasciava il campo. Sarri, assente Reina, ha schierato Sepe in porta, con Maggio e Ghoulam terzini, Chiriches e Koulibaly al centro, Lopez, Valdifiori e Hamsik a centrocampo, alle spalle del terzetto di attaccanti Callejon, Gabbiadini ed El Kaddouri. Gli azzurri hanno mostrato una crescita di forma e, soprattutto, hanno messo in mostra il talento di Manolo Gabbiadini che ha segnato la doppietta con cui si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa Sarri ha inserito Rafael, Albiol, Strinic, Hysaj, Jorginho e Grassi. Il 3-0 è arrivato con un colpo di testa di Albiol, mentre nel finale Dumitru, entrato da poco, ha siglato il 4-0
Da Altafini a Pjanic, quei 'tradimenti' del pallone FOTO
"Sono contento perché Higuain mi sostituirà presto: ora sarà lui core 'ngrato, non io". A Radio Capital José Altafini ha commentato così l'imminente passaggio dell'argentino dal Napoli alla Juventus, lo stesso trasferimento che nel 1972 vide protagonista proprio l'ex attaccante brasiliano: "Quando andai via da Napoli nessuno mi aveva chiesto di restare: non mi hanno trattenuto. Mi volevano cinque squadre e io scelsi la Juventus, che giocava la Coppa dei Campioni. E hanno cominciato a chiamarmi 'core 'ngrato' quando segnai un gol contro il Napoli. Per Higuain è diverso: è stato lasciato libero di decidere, e lui ha scelto di andare alla Juve. Chi fa l'affare? Il Napoli incassa 94 milioni, può comprare due giocatori di livello. La Juventus prende un attaccante fortissimo senza spendere, vista la probabile cessione di Pogba".
Higuain con la maglia della Juventus è già apparso sui presepi di via San Gregorio Armeno, la celebre strada delle botteghe dei pastori a Napoli. "E' il pastore che non avrei mai voluto fare", ha scritto il suo autore, Marco Ferrigno, in un cartello collocato nella sua bottega. Cori contro De Laurentiis e contro Higuain hanno accompagnato l'allenamento del Napoli a Dimaro. I tifosi che stanno seguendo il ritiro hanno inscenato una contestazione contro il presidente e contro l'attaccante, il cui nome veniva accostato al coro "chi no salta juventino è".