All'ultimo respiro: il Milan espugna Marassi e batte il Genoa con un gol all'ultimo secondo di Andrè Silva, al suo primo gol in serie A e si avvicinano alla zona Champions. Reduci dal ko in Europa league contro l'Arsenal i rossoneri sono chiamati al riscatto. Il Genoa, che pure veniva da una serie di vittorie casalinghe deve arrendersi ai rossoneri sempre padroni del gioco. Nell'economia della partita vanno segnalati due gol annullati, uno per parte: al Milan per fuorigioco di Bonaventura e ai padroni di casa quello di Luca Rigoni, sempre per fuorigioco. E' Suso a cinque secondi dalla fine dei quattro minuti di recupero ad inventare il cross perfetto per Andrè Silva che di testa segna il suo primo gol in serie A e regala ai suoi i tre punti ed un sesto posto solitario.
Gattuso: 'Che reazione! Dopo l'Arsenal troppe chiacchiere' - "C'era grande preoccupazione, perché arrivavamo da due mesi e mezzo in cui non avevamo mai perso una partita e dopo l'Arsenal temevo un contraccolpo. Invece la squadra ha reagito bene, nonostante il Genoa a tratti ci abbia messo in difficoltà sui ritmi. Devo fare i complimenti alla squadra, ancora una volta ha dato tutto". E' un Rino Gattuso felice per il successo di Marassi quello che, dai microfoni di Premium Sport, commenta la prova del suo Milan. "La classifica si è accorciata tanto e l'obiettivo è lì, ma dobbiamo continuare a ragionare partita dopo partita - dice ancora il tecnico -. Sono contento per André Silva, che finalmente si è sbloccato: indossare questa maglia non è facile per nessuno, in primis per i giovani. Non dobbiamo smettere di volerci migliorare e sacrificare, la strada è sempre questa". Ma come spiega Gattuso la sconfitta con l'Arsenal? "In questi giorni ho sentito tante chiacchiere da bar - risponde -, ho sentito dire che eravamo carenti dal punto di vista fisico, quando invece abbiamo semplicemente sbagliato una partita contro un avversario forte come l'Arsenal: lo abbiamo capito e oggi abbiamo risposto". Cosa pensa della prestazione di Kalinic? "Gli manca il gol, ma tecnicamente è un giocatore forte - sottolinea l'allenatore dei rossoneri -: lo voglio vedere un po' più cattivo, ma sa giocare a calcio e da parte mia e dei compagni c'è grandissima fiducia. Sono sicuro che da qui alla fine ci farà comodo. E vedremo a Londra cosa succederà, sicuramente non andremo lì in gita".