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Riforma Coni, Salvini: "Chi mi dice fascista è a canna del gas". Malagò: "Mai fatto"

Riforma Coni, Salvini: "Chi mi dice fascista è a canna del gas". Malagò: "Mai fatto"

Lupo e Pellegrini, portabandiera olimpici di Rio 2016, si schierano con il presidente del CONI

19 novembre 2018, 13:51

Redazione ANSA

ANSACheck

Rio 2016, Federica Pellegrini atleta portabandiera - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rio 2016, Federica Pellegrini atleta portabandiera - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rio 2016, Federica Pellegrini atleta portabandiera - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dare del fascista o del razzista a qualcuno significa non avere argomenti ed essere alla canna del gas e mi spiace per questo nervosismo. La politica fa la politica, lo sport fa lo sport". Così il ministro Matteo Salvini intervenendo a 'Non è l'Arena' di Massimo Giletti su La7 risponde alle accuse del presidente del Coni Giovanni Malagò sulla riforma del Coni che il governo vuole varare. "Se tante parti dello sport si lamentano - continua Salvini - occorre il cambiamento anche lì, non solo al governo". "Ma a differenza di tanti altri, io non insulto - ha detto ancora il ministro degli Interni - io faccio il mio, e auguro a tutto lo sport di ritrovare l'anima che aveva. Nel mondo dorato dei palazzi dello sport, dove ci sono stipendi da centinaia di milioni di euro, devono ricordarsi che lo sport non è solo la serie A ma lo sport è l'atletica, la pallavolo. Insomma, più soldi allo sport di base". Nel corso della trasmissione di La7, Salvini ha parlato via telefono anche dell'arbitro Riccardo Bernardini, 24 anni, di Ciampino, picchiato selvaggiamente domenica scorsa fuori dagli spogliatoi del 'Francesca Gianni' a San Basilio. 

"Le affermazioni del ministro Salvini non corrispondono al vero, mi dispiace, basta sentire l'audio: ci sono le registrazioni". Il presidente del Coni Giovanni Malagò replica, via Ansa, al ministro degli Interni. "Ho solo detto - spiega al telefono riferendosi al progetto di riforma dello sport - in lungo discorso che in 150 anni di storia nessun governo, nemmeno quello fascista, aveva fatto questo al Coni. Se, gentilmente e senza voler fare polemiche, Salvini vorrà ascoltare l'audio vedrà che certe affermazioni non sono vere".

E ieri erano stati i portabandiera dell'Italia nelle cerimonie di apertura e di chiusura alle Olimpiadi di Rio 2016, Federica Pellegrini e Daniele Lupo a farsi alfieri di un'altra contesa, in difesa del Coni e contro il progetto di riforma varato dal Governo. Lupo, argento del beach volley due anni fa, su Instagram parla di ''politica italiana che vorrebbe iniziare a gestire il nostro mondo...Assurdo! No grazie''. Gli risponde l'olimpionica Federica Pellegrini: ''lasciamo lo sport allo sport''. 

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