Leader dei Boys e figlio di buona famiglia, capo ultrà nerazzurro e 'Lighting Designer' nel settore dell'architettura della luce, il 'Rosso' in curva Nord a San Siro è il dottor Marco Piovella, con tanto di laurea presa al Politecnico e appesa nella sua azienda in via Carlo De Angeli. Due vite, una da imprenditore e una da leader di ultras, quelle dell'uomo arrestato oggi con l'accusa di aver partecipato e addirittura diretto la guerriglia del 26 dicembre scorso in via Novara, prima di Inter-Napoli. Scontri durante i quali ha perso la vita 'Dede' Belardinelli, il tifoso nerazzurro investito e ucciso da un suv nero. Piovella è stato indicato da un ultrà arrestato come uno degli organizzatori dell'assalto ai van dei supporter napoletani. Per questo motivo, sabato scorso, si era presentato spontaneamente in questura con l'avvocato Mirko Perlino, ammettendo di essere presente nella notte della guerriglia, ma smentendo di esserne uno degli organizzatori. Intanto online resta visibile il suo profilo Linkedin, dove campeggia una sua foto in primo piano, con il viso illuminato da una intensa fonte di luce. Si parla anche della sua azienda, su Linkedin: la 'Lighting and', fondata nel 2011. "La nostra missione è dare più valore allo spazio usando la luce", si legge nel profilo dell'azienda, scritto in inglese.