Il Cagliari ha battuto l'Atalanta 2-0 - Pasalic (aut) 32', Oliva 58' - nell'anticipo dell'ora di pranzo dell'11/a giornata della serie A. LA CRONACA
Non si ferma la corsa del Cagliari, che fa il colpo anche a Bergamo e l'Atalanta cade in casa. Finisce 2-0 per la squadra di Maran il match dell'ora di pranzo dell'11/a giornata: tre punti da favola che consento al Cagliari di agganciare proprio la Dea al quarto posto. A sbloccare il match al 32' del primo tempo l'autogol di Pasalic. I nerazzurri di Bergamo provano a reagire (traversa di Gomez), ma restano in 10 per l'espulsione di Ilicic al 39'. Nel secondo tempo (13') arriva il raddoppio con Oliva.
"Oggi staremo in silenzio per 10 minuti e non attaccheremo gli striscioni perché quando sbagliamo siamo pronti a pagare, ma siamo stanchi di essere cavie di una cieca repressione". E' il finale del comunicato che la Curva Nord distribuirà fuori dal Gewiss Stadium di Bergamo prima della partita. La causa dello sciopero del tifo per i primi minuti della partita di campionato sono elencate nel foglio: "Le scientifiche diffide che stanno colpendo i ragazzi della balconata dopo Ferrara per aver mandato a quel paese (forse) un funzionario di Polizia - si spiega, in riferimento al divieto di stare a cavalcioni sulla ringhiera del settore dedicato al 'Paolo Mazza' lo scorso 25 agosto, disatteso dai supporter atalantini colpiti da provvedimenti restrittivi -. Ragazzi che si trovano con anni di diffida e relativa denuncia. Dall'estate uno di noi è in black list nonostante una sentenza di assoluzione in mano. Sembra inoltre che siano in arrivo altri provvedimenti contro altri ragazzi del gruppo". La protesta, quindi, è finalizzata a contrastare il presunto "sistema repressivo della Questura" che starebbe "continuando a macinare vittime al solo fine di destabilizzare il gruppo portante della Nord per indebolire tutto il mondo Atalanta".