L'assalto all'Europa può attendere, il salto di qualità no. Il Bologna rimonta e pareggia con l'Udinese, in barba all'emergenza che costringe Mihajlovic a rinunciare a dieci uomini, tra squalifiche (Schouten e Denswil) e infortuni (Dijks, Krejcì, Medel, Sansone, Santander, Skorupski, Soriano e Svanberg). Ai nove indisponibili della vigilia, si aggiunge all'ultimo minuto l'influenzato Skorupski. Tante, troppe assenze, per i rossoblù, che dimostrano però di avere tanto cuore riprendendo un avversario che passa in vantaggio con Okaka: in pieno recupero, ci pensa Palacio, in mischia, su cross di Tomiyasu. L'Udinese recrimina per una vittoria in trasferta che sarebbe stata preziosissima e che è sfuggita solo nel recupero, anche se, tutto sommato, un punto in ottica della corsa alla salvezza, non è poi da buttar via, L'inizio di match è equilibrato. Il Bologna ci prova dal limite con Skov Olsen, ma a rompere gli equilibri è l'Udinese, al minuto 33, grazie a un calcio piazzato di De Paul: l'argentino crossa, Bani e Mbaye perdono Okaka, Danilo lo tiene in gioco e la punta, indisturbata, di testa segna il momentaneo vantaggio. Il Bologna prova a reagire: produce un quasi autogol di Troost Ekong, su iniziativa di Barrow, sul quale è reattivo Musso sul finire del primo tempo. E nella ripresa il portiere salva in avvio su Orsolini, che al minuto 38, su assist di Dominguez, ha l'occasione del pari: ma il tiro a giro, dall'interno dell'area, non inquadra la porta. L'Udinese resta chiusa in difesa, specula sul vantaggio e trova un solo contropiede, ma Mbaye chiude Lasagna al momento del tiro. I bianconeri rischiano così grosso nel forcing finale e Gotti prova a difendersi inserendo Jajalo e Walace per Fofana e Lasagna. Non basta. I bianconeri si abbassano e il Bologna ci prova. Orsolini e il baby classe 2002 Baldursson sfiorano il pari e in pieno recupero trova l'1-1 Palacio, che sotto misura segna su cross di Tomiyasu. Il pareggio ha il sapore dell'impresa per il Bologna e del rimpianto per l'Udinese.