L'America si e' fermata per rendere omaggio alla star Nba Kobe Bryant e a sua figlia Gianna,morti quasi un mese fa a 41 e 13 anni in un tragico incidente d'elicottero in California insieme ad altre sette persone. Una sciagura per la quale proprio oggi Vanessa, la moglie di Kobe, ha fatto causa alla societa' proprietaria dell'elicottero accusando il pilota (anche lui deceduto) di essere stato negligente nel volare con quella nebbia fitta. Dopo una serie di vari eventi commemorativi e il funerale privato, l'intero Paese ha seguito oggi in diretta tv la commovente cerimonia allo Staples center di Los Angeles, la 'casa' dei Lakers illuminata di viola con cui Black Mamba ha giocato 20 anni e vinto cinque titoli, diventando una icona dello sport, e non solo della pallacanestro.
La struttura in passato aveva ospitato altri 'memorial', come quello di Michael Jackson nel 2009. C'erano anche altre location per folle piu' oceaniche. Ma Vanessa, accolta con una standing ovation e crollata in lacrime mentre scorrevano le immagini con gli 'highlights' della carriera del marito, ha preferito come palcoscenico quello piu' intimo e famigliare: l'impianto diventato meta di pellegrinaggio dopo la sciagura di oltre 300 mila persone, che hanno lasciato una marea di fiori e centinaia di palloni da basket, bigliettini, sneaker ora immagazzinati provvisoriamente in 37 container.
Cosi' per la 'Celebration of life', come e' stata battezzata, si sono radunate per due ore e mezzo 'solo' 20 mila persone che avevano acquistato il biglietto per l'ultimo saluto al loro campione, vestite di nero o con i colori sociali giallo e viola. Molti indossavano anche t-shirt con le foto di Kobe e della figlia. Ma altre migliaia di persone hanno lasciato il loro ricordo sui social, in particolare su Twitter, dove e' diventato virale l'hashtag #KobeFarewell.
L'appuntamento 'in memoria di Kobe e Gianna' si è tiene nell'arena in cui Bryant ha entusiasmato i fan per quasi due decenni mentre giocava per i Los Angeles Lakers. La data 2/24 per l celebrazione assume un significato speciale in quanto coincide con il numero di maglia di Bryant - il '24' - e quello della figlia Gianna - il '2'.
Intorno al parquet Vanessa e le tre figlie, famigliari e amici, fan, celebrities e atleti. C'erano i campioni di un tempo, come Kareem Abdul-Jabbar,Shaquille O'Neal, Magic Johnson, Bill Russell. E quelli di oggi, come Lebron James, James Harden, Stephen Curry, Luka Doncic, Anthony Davis. Nel parterre anche l'allenatore Luke Walton, ex compagno di Bryant ai Lakers. In prima fila i tifosi vip, come Spike Lee, Jack Nicholson. Non mancavano i giocatori delle squadre locali di hockey su ghiaccio e di Nba femminile. Ma gran parte del pubblico erano i suoi fun piu' affezionati che hanno invocato con i loro cori "Kobe", "Kobe". Come Bob Melendez, 72 anni, abbonato ai Laker per 40 anni: "dopo aver visto Kobe giocare per molti anni, non potevo perdere questa cerimonia". Durante il memorial, dove Beyonce ha cantato alcuni suoi successi come 'Xo' e 'Halo', sono intervenute varie personalita' per riflettere sull'impatto che Bryant, come atleta ma anche come uomo, ha avuto sul basket, sullo sport in generale e sul mondo, mentre sugli schermi comparivano retrospettive di immagini che hanno reso immortale il campione, gia' nominato dall'Nba 'Basketball Hall of Fame finalist'