Il Napoli batte il Frosinone 3-1 (2-1) in rimonta nell'anticipo della prima giornata del campionato di Serie A. Al gol iniziale di Harroui (7') replicano per i campioni d'Italia Politano (24') e Osimhen (42' e 79'). Nell'altro anticipo, il Verona passa a Empoli grazie ad un gol di Bonazzoli (75') nella ripresa.
Empoli-Verona 0-1 CRONACA
Frosinone-Napoli 1-3 CRONACA
Il Napoli riparte da dove aveva finito: la vittoria e i gol del suo bomber Osimhen, decisivo con una doppietta. I campioni d'Italia non steccano la prima malgrado qualche patema causato da un Frosinone mai domo ma troppo leggero in difesa e nei duelli. Per Rudi Garcia rientro felice in Italia a distanza di 7 anni e primo successo conquistato nell'era post-Spalletti. Discorso inverso per Eusebio Di Francesco: il tecnico dei laziali era fuori dal 2021 e sperava in un ritorno migliore. Alla fine comunque il risultato rispetta i pronostici anche se l'avvio del Frosinone aveva fatto pensare alla grande sorpresa. La differenza nella qualità e nell'esperienza del Napoli. E soprattutto nella classe immensa di Osimhen. Nel Frosinone il tedesco Cuni (esordio per lui in Italia) vince il ballottaggio in attacco con Borrelli. Per il resto Di Francesco schiera la formazione che ha battuto il Pisa in Coppa Italia, confermando Gelli nel trio di centrocampo formato anche da Mazzitelli e Harroui. E' un 4-3-3 dove Caso e Baez fanno gli elastici sulle corsie laterali. Il Napoli scende allo "Stirpe" con lo stesso modulo degli avversari. Garcia sceglie in difesa Juan Jesus accanto Rrahmani ed Olivera terzino sinistro. Cajuste è la mezzala destra, in panchina Anguissa (entrerà dopo l'intervallo). Nel tridente Raspadori prende il posto del grande assente di Kvaratschelia Davanti al pubblico delle grandi occasioni (quasi esaurito lo stadio "Stirpe") il Frosinone prova a partire forte per sorprendere i campioni d'Italia. E ci riesce. Dopo 2 angoli conquistati da Gelli, al 4' l'episodio che cambia subito la gara: in una mischia Cajuste colpisce Baez, l'arbitro Marcenaro assegna il rigore. Harroui è glaciale e spiazza Meret. Frosinone in vantaggio, si intravede l'impresa clamorosa. Il Napoli si riorganizza e reagisce trovando sbocchi soprattutto sulla destra con la catena Di Lorenzo-Politano. I padroni di casa corrono, pressano, lottano, tentato di pungere in contropiede (azione Caso-Harroui) ma sbagliano anche tanto. E così al 24' Mazzitelli perde palla, Rrahmani innesca il contropiede di Raspadori, concluso da Politano dopo un paio di rimpalli. Il Napoli cresce soprattutto nel palleggio ben orchestrato da Lobotka. I ciociari faticano a contenere a centrocampo ma una volta in possesso di palla qualcosa di buono lo combinano come al 33' quando Marchizza da sinistra serve un buon pallone a Baez che al volo spaventa Meret. Il finale di primo tempo comunque è tutto azzurro. Al 36' segna Raspadori ma l'arbitro annulla per un fuorigioco di Cajuste segnalato dal Var. Poi al 42' sale in cattedra Osimhen. Percussione prepotente di Di Lorenzo che brucia Mazzitelli, palla al bacio per il bomber che anticipa la coppia Monterisi-Romagnoli e sigla nell'1-2. Nella ripresa Garcia inserisce Anguissa per un Cajuste ancora in rodaggio. E la differenza si nota anche se è il Frosinone a cercare ancora una volta il colpo a sorpresa. Stavolta però è il palo a salvare Meret sulla punizione di Baez all'11'. Scampato il pericolo, il Napoli prende in mano la partita e non lascia più. Malgrado i cambi il Frosinone accusa la stanchezza e se non c'è il dinamismo contro una "corazzata" si rischia di farsi male ancora. Ed infatti al 13' Osimhen sfiora il tris, mentre al 27' Turati salva sulla girata di Raspadori. Il terzo gol comunque arriva al 34': Di Lorenzo (2 assist, tra i migliori in campo) serve con un bel tocco Osimhen che elude la guardia di Monterisi e trafigge Turati. Finisce praticamente qui la sfida dello "Stirpe". E' festa grande per oltre 1.500 tifosi del Napoli ma da sottolineare anche l'applauso dei sostenitori di casa alla propria squadra.
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