E' tornato anche Lautaro Martinez, il bomber del derby. L'argentino è rientrato ad Appiano Gentile dagli impegni in Sudamerica con la voglia di fare la differenza nella partita più sentita della stagione. Dopotutto il Milan è la sua vittima preferita dopo il Cagliari. Finora ai rossoneri ha segnato otto gol e solo tre volte su quattordici sfide è uscito dal campo sconfitto. Giocherà con la fascia al braccio, come già accaduto negli ultimi tre confronti, tutti vinti e due decisi dalle sue reti (il derby dello scorso febbraio e la semifinale di ritorno di Champions League). Ed ora c'è la voglia di primeggiare ancora in questo spareggio al vertice che non può ancora cambiare gli equilibri in classifica ma regalerà tanto slancio a chi ne uscirà vincente.
Lautaro sarà sicuramente in campo nonostante le fatiche con la Nazionale e il volo intercontinentale. Con lui è rientrato oggi ad Appiano anche Cuadrado che ha svolto lavoro personalizzato dopo gli acciacchi con la Colombia. Simone Inzaghi dovrà gestirlo ma sarà probabilmente in panchina. Unico dubbio di formazione quello tra Acerbi, ormai recuperato, e De Vrij. L'olandese è il titolare di questo avvio di stagione ma ora il centrale ex Lazio sta bene e con lui in campo negli ultimi quattro derby l'Inter si è sempre imposta e senza mai subire gol, mentre De Vrij ha subito la fisicità di Giroud che dovrebbe essere in campo sabato nonostante qualche problema fisico negli ultimi giorni.
Sono dubbi di sovrabbondanza che fanno piacere ad Inzaghi.
Avere l'imbarazzo della scelta è una fortuna che tutti gli allenatori sognano ma saper decidere non è semplice. Come non sarà facile dire a Frattesi di sedersi in panchina dopo la doppietta in Azzurro. Inzaghi schiererà la formazione migliore dopo aver valutato le condizioni di tutti. L'obiettivo è la conquista dello scudetto e gli scontri diretti saranno fondamentali per la corsa al titolo. La seconda stella è un sogno dell'Inter come per il Milan, obbligato a 'vendicarsi' delle ultime sconfitte. La conquista dei trofei passa da queste partite e le soddisfazioni di squadra portano alle soddisfazioni personali. Inzaghi è stato nominato per il premio di miglior allenatore Fifa insieme a Guardiola, Postecoglou, Spalletti e Xavi. Le eccellenze in una stagione in cui i nerazzurri sono arrivati fino alla finale di Champions League. Ora si è voltata pagina, è iniziata una nuova stagione con nuovi e rinnovati obiettivi. Il primo imporsi nel quinto derby consecutivo e godersi il primo posto in solitaria.
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