Alla Juve serve un brivido per svegliarsi, ma poi dilaga e passa ai quarti di Coppa Italia, uno degli obiettivi stagionali della squadra di Allegri, battendo 6-1 la Salernitana. Ikwuemesi la sblocca subito, illudendo la squadra di Pippo Inzaghi, i bianconeri ribaltano tutto con le reti di Miretti, Cambiaso e Rugani, l'autogol di Bronn, lo show di Yildiz, autore del pokerissimo e la 'bomba' nel recupero di Weah. Sono sette i cambi di Allegri rispetto al campionato, i superstiti della vittoria contro la Roma sono Gatti, Danilo, Rabiot e Locatelli, con quest'ultimo che domenica sarà squalificato.
Il tecnico aveva dato alcune indicazioni già alla vigilia, con Perin in porta, Rugani in difesa e Chiesa in attacco, poi sceglie la coppia Cambiaso-Iling per le corsie, Miretti come mezzala e Milik per il tandem offensivo. Inzaghi opta per una rivoluzione vera e propria, confermando soltanto Maggiore e Tchaouna rispetto alla vittoria di Verona. E la sua Salernitana sorprende subito la Juve: allo scoccare del secondo minuto, Gatti perde palla sul pressing di Legowski e fa un regalo per Ikwuemesi, che davanti a Perin non sbaglia. Il difensore bianconero protesta per una spinta, per l'arbitro Ghersini non c'è nulla e la rete è convalidata. Lo svantaggio e una conclusione velenosa di Sambia svegliano i ragazzi di Allegri, il pareggio è praticamente immediato con Chiesa che pesca Cambiaso, sponda di testa per l'inserimento di Miretti e gol in spaccata per l'1-1 già al 12'. La rimonta della Juve è completata al 35': l'angolo di Chiesa trova la spizzata di Danilo per Cambiaso sul secondo palo, il quale è dimenticato dalla difesa granata e al volo di sinistro batte Fiorillo. Nel finale di primo tempo Miretti ha anche l'occasione per il tris, il portiere granata è bravo a chiudere lo specchio. Durante l'intervallo Inzaghi fa due cambi, con Bradaric e Gyomber al posto di Maggiore e Stewart per un assetto più difensivo e coperto, ma la sua squadra crolla. I campani mostrano enormi lacune sui calci piazzati e il terzo gol della Juve nasce ancora dalla bandierina: cross di Chiesa, Fiorillo si supera su Milik ma Rugani è al posto giusto per il tap-in vincente. La sfida è ormai chiusa e tra i bianconeri sono in tanti a voler segnare, tra questi c'è Yildiz: il classe 2005 entra e si presenta davanti a Fiorillo che para, poi il pallone finisce dentro con la carambola su Bronn.
Il canterano riesce ad esultare con una serpentina da applausi e Weah spacca la porta per il 6-1 finale, con Allegri che può sorridere perché la sua Juve conferma di essere in un grandissimo momento di fiducia. E sorride anche il botteghino, con i migliori risultati di sempre per ricavi e numero di spettatori agli ottavi di finale grazie agli oltre 40mila spettatori che sono accorsi allo Stadium. I quarti sono in programma già la settimana prossima, con la Juve che giovedì 11 alle 21 ospiterà il Frosinone che ha eliminato il Napoli. La Salernitana, invece, potrà dedicarsi completamente alla missione salvezza: i campani sono ancora ultimi in classifica, ma il pari contro il Milan e il successo sul campo del Verona hanno ridato speranze di rimonta. Domenica, però, all'Arechi arriverà proprio la Juve per una sorta di secondo atto della sfida.
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