Si chiude con una sconfitta netta la prima partecipazione alle Wta Finals di Jasmine Paolini. Nello 'spareggio' contro la cinese Qinwen Zheng, l'azzurra subisce un sonoro ko: chiarissimo il 6-1 6-1 in poco più di un'ora con cui l'asiatica conferma e legittima il suo gran finale di stagione e la supremazia nei confronti della tennista toscana, uscita sempre battuta nei precedenti incontri.
Un finale di stagione un po' amaro, invece, quello di Paolini in singolare, dopo una annata da incorniciare con la conquista di un Masters 1000 ma soprattutto due finali Slam nei due tornei forse più iconici della storia del tennis, Roland Garros e Wimbledon. Una stagione che l'ha portata alle Finals di Riad da numero 4 del mondo, dietro solo a Sabalenka, Swiatek e Gauff.
"Sicuramente sono delusa, è stato un match in cui non sono riuscita a lottare: facevo tanta fatica, ci ho provato ma ero davvero nervosa perché non riuscivo a trovare una soluzione", il commento amaro di Paolini. "Non va bene - ha aggiunto l'azzurra -, è dura uscire dal campo così, bisogna sempre cercare di trovare delle soluzioni. Mi dispiace aver fatto questa partita, lei è una giocatrice contro cui devo ancora trovare delle soluzioni ma oggi non è stata una giornata positiva". "Stamattina mi sentivo bene e anche nei primi game del match ho avuto delle chance quando lei non metteva molte prime - le sue parole - Poi ha iniziato a servire benissimo e io nei miei game di servizio facevo fatica: non so come mai ma quando mi giravo il contachilometri era sempre tra i 140-150Km/h. Così è difficile giocare a questi livelli come ho fatto io oggi".
La sconfitta di oggi è frutto di due combinazioni: il tennis perfetto di Zheng e quello sottotono della tennista di Bagni di Lucca. Un match impeccabile quello giocato dalla cinese: robusta alla battuta, fulminante alla risposta e capace di mantenere altissimo il ritmo dello scambio quando chiamata a farlo dall'azzurra. Cercare di giocare meglio i punti importanti, era questo l'auspicio con cui la toscana era scesa in campo quest'oggi.
Una speranza presto frustrata dalle iniziative della sua rivale che fin dall'inizio è riuscita ad alimentare una prestazione pressoché perfetta sotto tutti i punti di vista, impedendo all'azzurra di porre perfino le basi per attuare quello che era il suo piano di gioco. Paolini ha provato a reagire, ma senza successo. Ora resta la consolazione del doppio con Sara Errani.
Le azzurre - campionesse olimpiche in carica - domani si giocano l'accesso in semifinale nella sfida contro la taipanese Hao Ching Chan e la russa Veronika Kudermetova. "Domani col doppio ho un'altra chance di vincere una partita per andare in semifinale, speriamo che vada bene - ha concluso Paolini - Speriamo di entrare un campo meglio di oggi, di avere sensazioni migliori e anche un miglior atteggiamento. Oggi ero davvero troppo nervosa e non vengono mai cose buone quando c'è troppo nervosismo in campo".
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