Zero in tutto, quindi assoluto. Dai punti in classifica che assicurano all'Italia il cucchiaio di legno per la seconda volta consecutiva e la terza negli ultimi 4 anni, a quelli segnati oggi a Murrayfield contro la Scozia che ha vinto 29-0. Un bel modo, per gli Highlanders oggi in maglia bianca di salutare il loro tecnico, il neozelandese Vern Cotter, che ora lascerà la nazionale del cardo per andare a lavorare in Francia. Chiude invece male, così come aveva cominciato, l'Italia di Conor O'Shea per la quale questo torneo è stato un autentico calvario: c'è da tirare un sospiro di sollievo che sia finito. Nel match di oggi a Edimburgo non c'è stata storia, con i padroni di casa in vantaggio già al 4-0 per un calcio piazzato da 50 metri, dell'estremo Stuart Hogg, una delle stelle scozzesi, e gli azzurri praticamente mai in partita. Sul campo di Murrayfield non ha funzionato nulla, complice la pessima prestazione odierna della mediana e una serie di errori individuali impressionante. A nulla sono valsi gli incitamenti di capitan Parisse, ha giocato indossando una fascia poi adattata a polsino con i colori dello Stade Francais, a sottolineare il suo dissenso a proposito della fusione con il Racing.
O'Shea avverte, non sto qui a perdere tempo - "Sono un positivo, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Ma non sono uno stupido, non sto qui a perdere tempo. Ho fiducia in questo gruppo, resto convinto che possiamo diventare un'ottima squadra. Ma gli investimenti devono essere fatti nell'interesse esclusivo della Nazionale". Conor O'Shea va giù duro commentando la sconfitta della sua Italia a Edimburgo contro la Scozia, per 29-0 e quindi senza nemmeno segnare un punto "E' l'Italia l'unica cosa che conta - aggiunge il ct azzurro -. Le decisioni che dovremo prendere faranno male a qualcuno, ma Irlanda, Galles, Scozia hanno fatto scelte difficili per il rugby di club, investito sulle franchigie. E' facile fare questi cambiamenti, a patto di volerlo. Sarà difficile? Sì, ma è fattibile e deve essere fatto. Qualcuno dovrà mettere il proprio ego da parte nell'interesse della maglia azzurra". Comunque O'Shea, pur chiudendo con il cucchiaio di legno il suo primo 6 Nazioni alla guida dell'Italia, non perde l'ottimismo e la voglia di continuare a lavorare al rilancio del rugby italiano: "Sono ancora più fiducioso e determinato di quando ho iniziato questo progetto - spiega in conferenza stampa -. Sarà dura? Sì, ma dobbiamo cambiare il sistema, creare le giuste condizioni attorno a questo gruppo di giocatori o continueremo a giocare contro i favori del pronostico.
Francia-Galles 20-18 - La Francia ha battuto il Galles per 20-18 in una partita dell'ultima giornata del 6 Nazioni. Questo successo interrompe la striscia negativa dei Bleus, che avevano perso gli ultimi 5 scontri diretti con i Dragoni gallesi. E con i punti guadagnati oggi la Francia aggancia la Scozia a quota 14 in classifica, ma con una differenza punti migliore che permette ai Bleus di conquistare momentaneamente il secondo posto. La partita di Parigi è stata decisa con una meta nel recupero di Chat trasformata da Lopez
Inghilterra primo ko dopo 18 vittorie,13-9 con Irlanda - Si interrompe a Dublino la striscia record di vittorie dell'Inghilterra del rugby, che era di 18 successi (primato assoluto condiviso con gli All Blacks). L'Irlanda ha infatti battuto gli inglesi per 13-9 in una partita dell'ultima giornata del 6 Nazioni 2017, torneo che la nazionale del ct Eddie Jones aveva vinto con un turno d'anticipo. Nel match di oggi all'Aviva Stadium meta di Henderson trasformata da Sexton e due calci piazzati ancora di Sexton per l'Irlanda, mentre per l'Inghilterra ci sono stati 3 calci piazzati di Farrell.