Quattro medaglie d'oro, quattro d'argento e altrettante di bronzo: e' questo il bottino dell'Italia ai Mondiali di ciclismo su pista Juniores che si sono disputati in Colombia. La spedizione azzurra ha chiuso la rassegna iridata al primo posto nel medagliere con un totale di dodici medaglie, il doppio rispetto ai padroni di casa, secondi in classifica. Terza la Gran Bretagna con 5 medaglie. I titoli iridati conquistati dall'Italia sono nell'inseguimento a squadre uomini (Matteo Fiorin, Juan David Sierra, Etienne Grimod, Luca Giaimi e Renato Favero), nell'eliminazione donne (Anita Baima), nell'inseguimento individuale femminile (Federica Venturelli) e nella Madison femminile (Federica Venturelli e Vittoria Grassi). Un grande lavoro svolto dai team guidati dai ct Villa (femminile) e Salvoldi (maschile). Si tratta dell'evidente conferma della crescita complessiva del movimento e della bontà del lavoro svolto.
Entusiasta il presidente della Fci, Cordiano Dagnoni: "In pochi giorni il ciclismo italiano a livello giovanile ha lasciato un segno tangibile della propria consistenza. Alla Vuelta abbiamo gioito per la maglia rossa di Milesi e Piccolo, nel Tour de l'Avenir e nel ranking U23 i nostri ragazzi sono ai vertici; adesso dalla Colombia arriva la conferma che su pista i nostri juniores, uomini e donne, stupiscono il mondo con prestazioni di assoluto valore tecnico e con ben 4 titoli mondiali. Non poteva esserci risposta migliore a quanti disegnavano un movimento in difficoltà. Per quanto ci riguarda continuiamo su questa strada, consapevoli dell'ottimo lavoro che stanno facendo i nostri tecnici, anche grazie alla disponibilità delle società e delle famiglie, a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, come anche a tutti gli staff delle nazionali, e che i fatti contano più delle parole".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA