La Virtus Bologna vince l'Eurocup, torna ad alzare un trofeo europeo e, quello che forse conta ancora di più, stacca un biglietto per l'Eurolega dove, nella prossima stagione, rappresenterà l'Italia insieme all'Olimpia Milano. Ventuno anni dopo l'ultima vittoria nella più importante competizione continentale, ritorna nell'elite del basket europeo. E, soprattutto, ci rientra dalla porta principale: niente wild card o vie della diplomazia societaria, ma conquistando sul campo un trofeo prestigioso (il secondo più importante d'Europa), centrando il primo obiettivo stagionale, sfuggito di un soffio un anno fa, per una squadra costruita alla corte di Sergio Scariolo per riportare la sponda virtussina di quella che fu Basket City ai fasti e la gloria del passato.
La finale, in gara secca, col fattore campo a favore (diecimila tifosi nel nuovo palasport della fiera che dopo due anni di restrizioni per la pandemia sono una festa nella festa) ha visto sempre i bianconeri bolognesi in pieno controllo: avanti di tredici punti alla fine del primo quarto, la Virtus è riuscita, con una grande difesa, un predominio assoluto a rimbalzo e un grande ventaglio di scelte in attacco, a respingere tutti i tentativi di rimonta dei turchi: 80-67, il risultato finale. Sulla serata di gloria europea della Virtus c'è soprattutto la firma di Milos Teodosic, leader esperto e carismatico, terminale offensivo (21 punti) ma anche metronomo che ha scandito i tempi e le accelerazioni. Ma ci sono anche i punti pesanti di Belinelli, l'intelligenza e la duttilità di Weems, la presenza sotto i tabelloni di Jaiteh e Samson, tutti in doppia cifra. E la solidità di un progetto societario che fra le big d'Europa non vuole interpretare il ruolo della comparsa. In attesa di assistere al ritorno di un derby italiano in Eurolega, ci sarà poco tempo per festeggiare per concentrarsi subito sul campionato, per difendere lo scudetto conquistato l'anno scorso, in una serie finale proprio contro l'Olimpia Milano che sarà un'altra aassoluta protagonista dei playoff che stanno per cominciare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA