L'ultimo 2-2 tra Inter e Napoli al Meazza nel 1982 con Altobelli e Bruscolotti in campo
MILANO, 17 OTT 1982 - INTER E NAPOLI 2 A 2 (0-0).
INTER: BORDON, BERGOMI, BARESI, ORIALI, COLLOVATI, MARINI, BAGNI (73' FERRI), SABATO, ALTOBELLI (77' BERGAMASCHI), BECCALOSSI, JUARY. (12 ZENGA, 15 MONTI, 16 BONACINI).
NAPOLI: CASTELLINI, BRUSCOLOTTI, FERRARIO, MARINO, KROL, CITTERIO, CELESTINI (73' JACOBELLI), DAL FIUME, DIAZ, CRISCIMANNI, PELLEGRINI. (12 CERIELLO, 13 AMODIO, 15 MURO, 16 CAPONE).
ARBITRO: BARBARESCO DI CORMONS
RETI: 60' ORIALI; 67' ALTOBELLI SU RIGORE; 86' CRISCIMANNI; 89' MARINO.
ANGOLI: 7 A 4 PER IL NAPOLI
NOTE: TEMPO PIOVOSO, TERRENO IN BUONE CONDIZIONI; SPETTATORI: 40 MILA.
AMMONITI PER PROTESTE DAL FIUME, PER SCORRETTEZZE MARINO.
(DEL REDATTORE DELL' ANSA SERGIO D' ASNASCH)
MILANO, 17 OTT 1982 - CI SAREBBE VERAMENTE DA TIRARE IN BALLO SAN GENNARO PER QUESTO PAREGGIO DEL NAPOLI, CHE HA PROPRIO DEL PRODIGIOSO. A CINQUE MINUTI DAL TERMINE, CON UN' INTER CHE MELINAVA FORTE DEL SUO 2 A 0, ERA PIU' FACILE ATTENDERSI IL MIRACOLO CHE NON CHE IL NAPOLI RADDRIZZASSE L' INCONTRO. INVECE LA SQUADRA DI GIACOMINI E' RIUSCITA AD AGGUANTARE L PAREGGIO CON DUE GOL LIMPIDI E SPETTACOLARI, CHE HANNO GELATO L' INTER. UN' INTER CHE IN QUESTO CAMPIONATO NON E' ANCORA RIUSCITA A VINCERE IN CASA: IL PAREGGIO ODIERNO SI AGGIUNGE INFATTI ALL' ALTRO CON LA FIORENTINA ED ALLA SCONFITTA CON LA SAMPDORIA. NELLE PRECEDENTI APPARIZIONI DEI NERAZZURRI AL ''MEAZZA'', E NON RIUSCIRE A VINCERE IN CASA NON RAPPRESENTA CERTO UN SUPPORTO VALIDO ALLE AMBIZIONI CHE L' INTER CONTINUA A NUTRIRE, CON O SENZA MULLER. AL DI LA' DI OGNI CONSIDERAZIONE A CARATTERE METAFISICO, VA DETTO CHE QUEGLI ULTIMI MINUTI DI GARA CHE HANNO VISTO LA RIMONTA DEL NAPOLI HANNO CONTEMPORANEAMENTE REGISTRATO UNO DI QUEI PERIODI DI PERICOLOSO RILASSAMENTO DI CUI E' TRISTEMENTE FAMOSA L' INTER. UN RILASSAMENTO DAL QUALE E' PURTROPPO TANTO FACILE PASSARE ALLA DISTRAZIONE. E' QUESTO UN ''MALE OSCURO'' GIA' OGGETTO DELLE PREOCCUPAZIONI DI BERSELLINI NEGLI ANNI SCORSI. SI VEDE PROPRIO CHE, ANCHE CAMBIANDO IL MEDICO CURANTE, IL MALANNO NON ACCENNA A GUARIRE.
A FAVORIRE QUESTA RICADUTA NELLE DISTRAZIONI CHE AFFLIGGONO DA TANTO TEMPO L' INTER VI E' STATA INDUBBIAMENTE L' USCITA DI BAGNI, RESO ASFITTICO DA UN RAFFREDDORE CHE GLI IMPEDIVA DI INALARE L' OSSIGENO SUFFICIENTE A CARBURARE IL SUO CONTINUO PRODIGARSI. QUESTO BAGNI SI ERA INFATTI RICONFERMATO IL MIGLIORE DELLA SQUADRA, COME LO E' DALL' INIZIO DELLA STAGIONE. LUI, CHE SI BATTE SU OGNI PALLONE IN QUALSIASI PARTE DI CAMPO, AVREBBE TROVATO PROBABILMENTE IL MODO DI TENERE SU LA SQUADRA ANCHE IN QUEGLI ULTIMI MINUTI. PRIMA DI QUEL FINALE AL CARDIOPALMA, LA PARTITA AVEVA FATTO VEDERE UN PRIMO TEMPO EQUILIBRATO, CON IL NAPOLI TALVOLTA ANCHE PERICOLOSO. NELLA RIPRESA L' INTER AVEVA AVUTO UNA MEZZ' ORA ECCEZIONALE CHE L' AVEVA PORTATA A SEGNARE DUE GOL E A COLPIRE UN PALO A PORTA VUOTA (ANCHE IL NAPOLI SULLO 0-1 AVEVA PERO' COLTO LA TRAVERSA). AL NAPOLI, AL DI LA' DEGLI INFLUSSI BENEVOLI DEL SUO SANTO PATRONO, VA COMUNQUE IL GROSSO MERITO DI NON AVER MAI MOLLATO. QUANDO POI E' STATA L' INTER A RINUNCIARE AD UNA PUNTA (ALTOBELLI) ED A CERCARE DI NON DURARE PIU' FACITA, LA COMPAGINE PARTENOPEA HA SAPUTO SPINGERE ANCORA PIU' A FONDO. VISTO CHE LA PARTITA DURA 90 MINUTI HA AVUTO RAGIONE: SONO VENUTE LE PRODZZE DI DIAZ E CRISCIMANNI CHE HANNO PROPIZIATO IL PRIMO GOL E QUINDI IL GRAN TIRO DI MARINO CHE HA DETERMINATO LI PAREGGIO.
PER IL NAPOLI QUESTO PAREGGIO RAPPRESENTA INDUBBIAMENTE UN MOTIVO DI RASSERENAMENTO DOPO LE POLEMICHE DETERMINATE DALLE PRECEDENTI OPACHE PROVE DELLA SQUADRA. RIACQUISTANDO FIDUCIA VERRANNO ANCHE ALTRI RISULTATI POSITIVI, PERCHE' LA SQUADRA E' INDUBBIAMENTO DI VALORE. IL PRIMO TEMPO HA VISTO UN SOLO TIRO FINIRE FRA I PALI DI UNA PORTA, QUELLA DI CASTELLINI, IMPEGNATO AL 27' DA UNA CONCLUSIONE IN CORSA DI BARESI. IN PRECEDENZA PERO' ANCHE IL NAPOLI CON DIAZ (17') E CRISCIMANNI (18') ERA ARRIVATO PERICOLOSAMENTE IN AREA INTERISTA. I GOL E I PALI SONO VENUTI TUTTI NELLA RIPRESA. AL 56' BECCALOSSI LANCIA SULLA DESTRA BARESI CHE STRINGE E QUINDI INVIA SOTTO PORTA UN PALLONE RASOTERRA SUL QUALE IL PIU' PRONTO E' IL PIEDE DI ORIALI: RETE. AL 67' JUARY IN FUGA VIENE RAGGIUNTO IN AREA DA FERRARIO E FATTO ROTOLARE A TERRA: RIGORE CHE ALTOBELLI TRASFORMA CON SICUREZZA. AL 62' IL NAPOLI AVEVA COLTO LA TRAVERSA CON UNA DEVIAZIONE DI TESTA DI PELLEGRINI SU CALCIO D' ANGOLO. AL 70' ORIALI COGLIE IN PIENO IL PALO DOPO CHE CASTELLINI ERA USCITO A VUOTO SU CENTRO DI ALTOBELLI. QUINDI IL GRAN FINALE DEL NAPOLI. ALL' 86' DIAZ SI DESTEGGIA FRA DUE AVVERSARI SULLA DESTRA E CENTRA UN PALLONE CHE CRISCIMANNI SCHIACCIA DI TESTA IN RETE. ALL' 89' SU AZIONE KROL-CRISCIMANNI LA PALLA ARRIVA A MARINO CHE INSACCA CON UN GRAN DESTRO.
Emozioni e gol per una sfida tesa e nervosa: finisce 2-2 tra Inter e Napoli con un finale davvero al cardiopalmo. (La cronaca della partita )
I partenopei deludono nel primo tempo e reagiscono nel secondo, vanno in vantaggio per due volte grazie a Callejon e per due volte si fanno raggiungere grazie alle reti di Guarin ed Hernanes. Pari anche il conto dei legni, uno per parte. L'Inter va a quota nove e il Napoli a undici. Per entrambe le squadre la crisi e' piu' lontana ma non e' assolutamente scongiurata. E' una partita nervosa perche' nessuno puo' sbagliare: Walter Mazzarri non e' all'ultima spiaggia ma sa che ulteriori passi falsi non sarebbero perdonati. Anche Benitez non naviga in acque tranquille. Due allenatori in difficolta' che affrontano il loro passato per riuscire a esorcizzarlo e due diverse storie. Identica invece l'accoglienza che ricevono da San Siro: fischi sonori quando lo speaker pronuncia i loro nomi. In tribuna Moratti e Thohir: il presidente - poco prima del fischio di inizio - ribadisce la propria fiducia al tecnico toscano ricordandogli pero' l'obbligo di centrare l'obiettivo Champions. L'Inter, reduce da piu' di una amarezza, deve rinunciare a Nagatomo. Mazzarri chiama Obi, in avanti Palacio e Icardi.
Benitez risponde con Higuain, Insigne, Hamsik e Callejon. Il primo tempo si apre tra cori anti-napoletani e i primi richiami: i nerazzurri - inizialmente - surclassano un Napoli incolore e sottotono, senza guizzi ne' fantasia. L'Inter fa la partita e coglie nitide occasioni da gol con Icardi e colpisce un palo con Hernanes. Nel complesso, i nerazzurri lottano e finalmente si attengono alle indicazioni di Mazzarri, senza cravatta e nervoso come sempre. Al 5' subito Obi in evidenza con un bel sinistro, poco dopo anche Hernanes cerca il colpo dalla distanza.Il Napoli resta a guardare e subisce l'iniziativa dei nerazzurri, si fa trovare sempre impreparato e in ritardo su ogni pallone. Al 18' Icardi avrebbe la palla dell'1-0 ma Albiol gli nega la gioia del gol. Al 24' ancora l'argentino di testa spedisce a lato. I partenopei sono pericolosi con un tiro a volo di Hamsik: poco o nulla per il resto. L'Inter e' sfortunata, domina ma non trova il gol con Hernanes che colpisce il palo al 39'. Nel secondo tempo, il Napoli cambia atteggiamento, si scuote e grazie all'inserimento di Mertens reagisce e cambia la partita. Subito Insigne colpisce il palo.
L'Inter risponde con Vidic di testa ma la squadra gira intorno a Kovacic ed Hernanes che torna a fare il profeta in campo. La gara diventa vivace e divertente: al 34' arriva il bel gol di Callejon grazie a un errore clamoroso di Vidic. L'Inter non si demoralizza: Mazzarri butta Guarin nella mischia (al posto di Medel) e proprio lui firma il pari al 37'. L'allenatore nerazzurro, tarantolato, si fa espellere. Higuain potrebbe portare il Napoli in vantaggio ma salva Vidic riscattando in parte una prova non brillante. Al 43' doccia scozzese per l'Inter: Callejon va ancora in gol con un bel destro al volo, imbambolata la difesa nerazzurra. La partita non e' finita e ancora una volta il Napoli si fa raggiungere. Cross di Dodo' per la testa di Hernanes che - dopo l'Atalanta - castiga anche gli uomini di Benitez. Inter e Napoli hanno molto da lavorare: i partenopei pagano un primo tempo davvero da dimenticare mentre i nerazzurri continuano ad avere pericolose distrazioni difensive. L'uomo chiave e' sempre Kovacic. Qualche miglioramento c'e' anche se la svolta deve ancora arrivare: alla fine un buon punto per entrambe le squadre, Benitez e Mazzarri possono rifiatare
