"Con la Spagna ci sarà da lottare e soffrire ma noi siamo pronti a dare tutto per portarci a casa la vittoria, senza paura, con la voglia di stupire. Non ci sentiamo battuti in partenza". E' il grido di battaglia di Leonardo Bonucci, in vista della trasferta di Madrid decisiva per le qualificazioni ai Mondiali. "Ci sono gare in cui l'adrenalina e gli stimoli ti aiutano a sopperire una condizione fisica non al massimo - ha aggiunto il difensore azzurro - Quella di sabato è una di queste". 'Ritrovare i compagni di vita e di campo fa sempre piacere. Le strade quotidiane si sono divise, ma condividiamo ancora l'azzurro. E soprattutto un rapporto che dura da tanto tempo''. Così Leonardo Bonucci riabbracciando a Coverciano Buffon, Chiellini e Barzagli. ''Da tutti loro ho imparato tanto - ha proseguito l'ex centrale della Juve trasferitosi in estate al Milan - e anche non ci alleniamo più assieme tutti i giorni l'intesa rimane, è durata 7 anni, non sarà un mese di distacco a minarla''.
Per lasciare la Juve serviva coraggio - ''Cosa mi ha dato più fastidio sul mio trasferimento al Milan? Sentirmi etichettare come infame, traditore e mercenario. Tre aggettivi pesanti che non merita chi ha sempre dato tutto dove è stato per 7 anni''. Leonardo Bonucci torna a parlare del suo addio ai bianconeri. ''Non sono andato al Milan per soldi, la gente non sa che l'ultimo anno alla Juve ho preso gli stessi - ha continuato il difensore - E non ho tradito nessuno visto che ho deciso di lasciare per scelte fatte dalla società a suo tempo: c'è stato un momento esatto che mi ha portato a fare certe valutazioni, siamo andati d'amore e d'accordo fino a fine stagione poi ognuno per la sua strada. Quanto a essere definito infame, ho scelto il Milan per il progetto e rimettermi in gioco. Ci volevano coraggio e attributi per prendere questa decisione. Spero di vincere col Milan come con la Juve. Le chiacchiere se le porta via il vento, a me interessa essere ricordato come un vincente''.
Bonucci non boccia Var, "è inizio di una nuova era" - "La Var? Siamo all'inizio di una nuova era, serve tempo per permettere a tutti di capire". Così Leonardo Bonucci ha commentato il debutto della tecnologia nel campionato italiano che ha già creato polemiche. "Non è una questione che riguarda Juve o Milan e neppure il sottoscritto che è abituato a stare in mezzo alle polemiche - ha continuato il capitano rossonero protagonista di una trattenuta su Joao Pedro non visionata dalla moviola in campo - Piuttosto si tratta di un cambiamento importante, ci dobbiamo abituare e anche dare modo di aiutare gli arbitri".
Scudetto? Juve e Napoli restano favorite - "La Juve e il Napoli restano per me le squadre favorite per lo scudetto". Leonardo Bonucci fa i pronostici del campionato ma con alcuni distinguo. "La Juve è avanti a tutte per la qualità dei singoli e per quanto costruito in questi anni, so che ai miei ex compagni rode prendere gol ma non era il sottoscritto a fare la differenza, era tutto il gruppo, attaccanti compresi - ha aggiunto il difensore della Nazionale e neo capitano del Milan - Mentre il Napoli è favorito per il gioco che esprime. Queste due squadre sono avanti a tutte. Ma ora che mi sono buttato in questa nuova avventura, felice di farlo, farò di tutto per riportare il Milan intanto in Champions e per creare problemi al percorso della Juve verso il 7° titolo di fila".