"Dopo il pari col Genoa ho detto ai ragazzi che non si può più sbagliare, sia negli atteggiamenti sia nel preparare le gare perché davanti vanno veramente forte. Non ci possiamo permettere passi falsi". Eusebio Di Francesco mette in guardia la Roma, staccatasi dalla testa della classifica dopo l'unico punto fatto a Marassi. Per il tecnico giallorosso è necessario ritrovare subito la vittoria per restare in corsa per il titolo. "Abbiamo rispetto per la Spal, verrà all'Olimpico a giocarsi la partita e sarà un avversario da prendere con le molle perché se entriamo in campo con la mentalità sbagliata può farci male" conclude l'abruzzese alla vigilia.
"Schick titolare? Farò le mie scelte, vedremo poi se partirà dal primo minuto o se entrerà a gara in corso. Sono contento che si sia allenato con continuità e senza problemi, le sue qualità le consociamo. C'è una chance anche per Under: giocherà o lui o Schick". Annuncia Di Francesco. Partita in cui mancherà invece Nainggolan: "Sicuramente non verrà convocato per via di un affaticamento dovuto alle tante partite giocate - dice Di Francesco -. Perotti? Anche lui deve essere valutato, decideremo senza rischiare niente. Difficilmente sarà in campo dal primo minuto, valuteremo se portarlo in panchina". Assente, ma per squalifica, anche De Rossi espulso a Marassi. "Come ho gestito il caso di Daniele? Per prima cosa gli ho dato uno schiaffo - rivela il tecnico -, lo stesso che lui ha dato a Lapadula... Al di là delle battute, credo che abbia sbagliato anche se non è la prima volta che succede, ma con me personalmente è la prima volta che accade. Si è scusato pubblicamente, e nei momenti di difficoltà le persone non vanno abbandonate ma aiutate". L'allenatore della Roma si sofferma sul discorso disciplinare: "C'è un regolamento della società e uno interno allo spogliatoio condiviso, fatto da me assieme ai giocatori, e Daniele pagherà le conseguenze. Ci saranno dei provvedimenti come è giusto che sia, poi però si riparte da zero con maggiore attenzione negli atteggiamenti perché non ci possiamo più permettere di fare determinati errori".