"La Figc mi ha contattato per il ruolo di ct, ma non voglio cambiare mestiere. Per me sarebbe un sogno sedere sulla panchina azzurra, ma fare l'allenatore è una cosa, fare il ct un'altra". Così Carlo Ancelotti. "Voglio ancora allenare un club - ha aggiunto l'ex tecnico di PSG, Chelsea, Real, Bayern, Juve e Milan -. Sono onorato e inorgoglito dal fatto che in Italia circoli il mio nome per la panchina della Nazionale, che la gente indichi me, ma preferisco restare in un club e i problemi del calcio italiano non posso risolverli certo io. La Figc deve prendere il sopravvento sui club, per poter migliorare il sistema calcio. Bisogna comunque mettere delle regole certe nei vivai, perché i campioni non nascono ogni giorno. In Italia non siamo ai livelli di Spagna, Germania o Inghilterra". "Problemi con Tavecchio - ha aggiunto Ancelotti - non ne ho e comunque con lui non ho avuto contatti diretti. Il Milan? Mi piacerebbe tornare in Italia e il mio passato parla chiaro, ma con il club rossonero non avuto contatti".