La crisi e l'Atalanta sembrano ormai storia passata. Sulle ali della cinquina in casa del Chievo arriva il tris al Parma a distanza di sei giorni, con i nerazzurri che trovano il bottino pieno tra le mura amiche (i tre punti in casa mancavano dall'esordio in campionato col poker al Frosinone). Non cambiano nemmeno formula e protagonista, Josip Ilicic, tripletta a Verona e leadership pur senza gol con gli emiliani, con due difensori a segno nel nuovissimo assetto con Gomez tra le linee e Barrow a puntare il vertice sinistro dell'area.
Il 4-3-3 biancoscudato, almeno un paio di palloni scottanti per tempo è riuscito a produrli, pur privo di un punto di riferimento offensivo come Ingleseti. Per gli ospiti il primo a proporsi è Nicola Rigoni, che intorno al quarto d'ora s'avventa sulla palla in uscita originata dalla battuta di dribbling di Gervinho sparando alle stelle. Ma i ducali salgono d'intensità e vanno al sodo, costringendo la difesa nerazzurra agli straordinari intorno al ventesimo: Hateboer rimedia sul pallone da dentro l'area di Bruno Alves, raggiunto dallo spiovente dalla bandierina sinistra di Stulac. A centrocampo la sfera è solo di passaggio e Ilicic al 26' fa tutto da sé, slalom e botta secca alzata dal portiere ospite. Sei minuti e la catena di sinistra sforna la doppia chance: Gosens supera Iacoponi, Sepe ci mette il pugno e abbranca la correzione in gioco aereo di Barrow.
L'undici di D'Aversa esce dal tunnel con la voglia di non sprecare gli spazi concessi, sbattendo però contro Berisha. Al decimo, il patratrac a due Sepe-Gagliolo, con l'estremo parmense a parare addosso al difensore il tiro non certo angolato di Ilicic: la palla carambola nel sacco. Al quarto d'ora è Siligardi a saggiare i riflessi di Berisha tirando a incrociare, tre minuti e lo sloveno-rompighiaccio impegna in due tempi il nemico tra i pali, stavolta di destro. Il tempo di un cambio per parte (Zapata per Barrow, Di Gaudio per Siligardi) e Palomino la chiude al 27': angolo da sinistra di Gomez, sponda aerea di Mancini e l'argentino della retroguardia insacca a porta sguarnita. La Var fuga i dubbi in un centinaio di secondi, al 35' proprio l'assistman valdarnese arrotonda lo score correggendo in spaccata sotto la traversa il calcio d'angolo a rientrare dalla destra di Ilicic.