Quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, è opportuno portare a termine i campionati nazionali sospesi entro il 30 giugno, quando scadono i contratti dei giocatori. E' la parola d'ordine delle grandi leghe e federazioni europee, Serie A e Figc in testa, e ne sta prendendo atto la Uefa che, dopo aver sospeso oggi Champions ed Europa League, si prepara a spostare l'Europeo di questa estate, molto probabilmente al 2021, liberando così l'ultimo mese della stagione calcistica. L'appuntamento chiave è per martedì, quando la Uefa riunirà le sue 55 federazioni, Eca, European Leagues ("E' fondamentale che le competizioni nazionali possano essere completate in questa stagione", ha affermato) e Fifpro. Lo slittamento dell'Europeo appare scontato. Un'opzione è spostarlo di un paio di mesi, a fine agosto, ma quella più quotata è il 2021, slot al momento dedicato alla Coppa del mondo per club della Fifa.
L'idea diffusa è che la Fifa (il presidente Infantino ha chiarito che "la salute viene prima di tutto") alla fine cederà, e a quel punto la Uefa dovrà solo trovare il modo per non offuscare troppo l'Europeo femminile, in programma proprio nell'estate 2021, così come quello Under 21. Il nuovo calendario consentirebbe di terminare anche Champions ed Europa League, magari con il format della Final Four, a Istanbul, e di concludere i campionati. Ma si naviga a vista, le tempistiche dipendono dall'andamento della pandemia. La Serie A spera di ripartire a inizio maggio: così avrebbe il margine per disputare le ultime 12 giornate (e recuperi vari); e si metterebbe anche al riparo dalle richieste danni delle tv, in caso meno di 304 match giocati su 380 (finora sono 250). Altrimenti, nella migliore delle ipotesi si procederà con playoff e playout. Come si riprenderà, lo stabilirà il Consiglio federale, che si riunirà il 23 marzo e ha anche la prerogativa di definire anche criteri di assegnazione (o non) dello scudetto in caso di torneo tronco.