Un tempo a testa, ma il derby è ancora della Juventus: Nkoulou e un grande primo tempo illudono il Toro, poi due gol in fotocopia di McKennie e di Bonucci stendono la squadra di Giampaolo 2-1. Andrea Pirlo lo ha fatto di nuovo, ha vinto la sua prima stracittadina da allenatore in un finale da batticuore, anche se i suoi uomini più attesi, Ronaldo e Dybala, deludono le aspettative. Per i granata è l'ennesima rimonta stagionale e l'ennesimo derby perso, così il tabù prosegue dal 1995, ultimo blitz in casa bianconera. Non c'erano dubbi sull'attacco di Pirlo, con Morata squalificato e il solo 2002 Da Graca in panchina: Dybala affianca Ronaldo, è soltanto la seconda volta che capita dal primo minuto tra campionato e Champions League. Chiesa si merita la conferma dopo la splendida prova contro la Dinamo Kiev, con Kulusesvki sull'out opposto ad essere escluso dall'undici di partenza è Bernardeschi. Insieme a Rabiot c'è Bentancur, dietro i soliti Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Danilo. Nel Toro, invece, la sorpresa riguarda il pacchetto arretrato: a riposo Bremer, la seconda panchina dopo la sfida contro il Cagliari di metà ottobre, e con Lyanco e Rodriguez completa il terzetto Nkoulou, escluso in tre delle ultime quattro uscite. Per il resto è la stessa formazione vista contro la Sampdoria, con Singo e Ansaldi esterni a tutto campo del 3-5-2 di Giampaolo e Zaza a far coppia con Belotti. Le novità riguardano la panchina, con il tecnico che torna dopo il Coronavirus insieme a Vojvoda, Lukic e Gojak, ma non ci sono Verdi e Murru per problemi muscolari. CR7 inaugura il derby della Mole calciando da centrocampo il primo pallone del match, ma il Toro passa alla prima occasione: è Nkoulou, in mezzo all'area di rigore, a calciare alle spalle di Szczesny un pallone vagante da calcio d'angolo. La reazione della Juve non c'è, i granata giocano di ripartenza e rischiano di colpire ancora. Belotti fa da rifinitore, le azioni sono molto simili: Zaza si fa ipnotizzare dal portiere polacco, Linetty è chiuso da un intervento rude ma corretto di De Ligt. Per vedere il primo tiro in porta dei bianconeri bisogna aspettare il 44', quando Dybala calcia centrale e facile per Sirigu. Nella ripresa, la Juve comincia a giocare nella metà campo granata e troverebbe anche il gol del pari al 57' con una bordata da fuori di Cuadrado, ma Orsato utilizza il Var per ravvisare la posizione irregolare di Bonucci, il quale ostacola Lyanco. Pirlo si gioca le carte Ramsey, Alex Sandro e McKennie, l'1-1 è firmato proprio dall'americano: i bianconeri manovrano da calcio d'angolo e portano al cross Cuadrado, il centrocampista si inserisce da dietro e tra Lyanco e Singo trova il colpo di testa vincente. La Juve attacca a testa bassa, Dybala già pregusta il gol, ma il difensore brasiliano del Toro salva sulla linea, poi a pochi istanti dal 90' ecco il sorpasso: è una rete praticamente identica a quella di McKennie, con tanto di assist dello stesso Cuadrado ma con la testa di Bonucci. Giampaolo perde il primo confronto con Pirlo e il primo derby della Mole, la sua squadra resta inchiodata in zona retrocessione. Per la Juve è un successo che vale il momentaneo secondo posto a -3 dal Milan: martedì la trasferta a Barcellona per il primato nel girone di Champions.