Una Lazio sorprendentemente non all'altezza dopo la bella prova di sabato scorso con il Sassuolo prende tre gol dal Feyenoord e complica la propria situazione nel girone E di Champions. La cronaca
La vittoria della squadra di Rotterdam è meritata, e 'giustiziere' dei biancocelesti è il bomber messicano Gimenez, seguito da molti grandi club, che segna una doppietta arrivando al totale di 5 gol realizzati contro la Lazio nell'arco di una stagione; ne aveva segnati due all'Olimpico e uno al 'de Kuip' nella doppia sfida di Europa League della scorsa stagione. Non è tutto, perché il campo della squadra olandese si conferma stregato per Maurizio Sarri, che vi ha perso una volta con il Napoli e due con la Lazio. Questa volta il tecnico avrà di che arrabbiarsi con i suoi del 3-1 subito, per una prestazione complessiva in cui nessuno è da salvare. Il rigore trasformato da Pedro nel finale ha alleggerito il passivo, ma conta poco o niente rispetto a quanto si era visto in precedenza. Ma è proprio questa alternanza di rendimento, una volta bene con lode come contro Berardi e compagni, la volta dopo un disastro come a Rotterdam, che deve preoccupare l'allenatore. In questa Lazio si sono salvati solo lo Zaccagni del secondo tempo e Pedro per l'impegno profuso nella mezzora scarsa in cui è stato impiegato.
Male di nuovo Immobile, preso nella morsa della difesa olandese, ma anche questa volta non era in buone condizioni fisiche. Così il vero attaccante di razza questa volta è stato Gimenez, che purtroppo per la Lazio giocava nelle file degli avversari, e a migliorare la situazione non è bastato il coraggio con cui poi si è battuto Castellanos, entrato al posto del suo capitano al 10' del secondo tempo. Bocciato nella Lazio anche Rovella, che ancora non riesce a prendere in mano la squadra e dopo un tempo è stato sostituito da un Guendouzi troppo nervoso. Oltre ai tre gol segnati, il Feyenoord ha avuto un'autorete di Casale annullata dal Var e un paio di occasioni fallite da poco (una in avvio con il solito Gimenez, con un colpo di testa) segno che per Provedel è stata una serata di duro lavoro, per via degli avversari che gli sbucavano da tutte le parti. Il primo gol del Feyenoord arriva con il messicano che approfitta di un rinvio corto di Casale e batte Provedel con un tiro di mancino angolato.
Un quarto d'ora dopo, nel recupero del primo tempo, il raddoppio dei padroni di casa, con l'algerino Zerrouki che fa partire un destro di prima intenzione su assist di Stengs su cui nulla può fare Provedel. Inutili le proteste dei giocatori della Lazio per una sospetta posizione di fuorigioco, non ravvisata né dall' arbitro né dal Var. Il 3-0 arriva nella ripresa, ancora con Gimenez: Zerrouki che si fa largo e fa correre Jahanbaksh sulla sinistra. Cross per Timber sulla cui conclusione il portiere della Lazio respinge, ma nulla può sulla ribattuta del messicano. Nel finale c'è il rigore realizzato da Pedro, entrato da poco, e concesso per un fallo in area di Lopez su Castellanos. Il 'Taty' in precedenza, tre minuti dopo essere entrato, aveva fallito l'occasione più grossa per la Lazio mancando una conclusione a porta vuota. Ma è l'unico episodio su cui forse Sarri può recriminare, per il resto a Rotterdam è stata notte fonda e per rimediare non rimane che battere gli olandesi nella sfida del 7 novembre all'Olimpico.
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