La Lazio non sbaglia a Monza e aggancia momentaneamente la vetta della classifica, in attesa della sfida di San Siro tra Inter e Napoli, tenendo così il passo di Atalanta e Fiorentina: a decidere la sfida all'U-Power Stadium è la rete di Mattia Zaccagni nel primo tempo.
Situazione complicata, invece, in casa Monza: Alessandro Nesta, dopo diverse buone prove dei biancorossi in campionato contro le big, aveva chiesto i punti, ma i punti anche in questo caso non sono arrivati. Il Monza, a secco di gol da tre partite, resta così ultimo in classifica insieme al Venezia e perde per la quarta volta in casa su sette incontri fin qui disputati: i brianzoli sono la squadra che in Serie A ha raccolto meno punti tra le mura amiche, senza mai trovare la vittoria. Partono meglio i biancorossi, ma le prime vere palle gol le crea la Lazio, pericolosa con Dia, bravo a sfruttare una disattenzione della retroguardia brianzola e fermato soltanto da un grande intervento di Stefano Turati.
È una delle poche emozioni del primo tempo, ma sono proprio gli ospiti a dare maggiormente la sensazione di potersi accendere da un momento all'altro, spaventando il Monza sulle corsie laterali. Serve quindi alla mezz'ora la personalità di capitan Zaccagni, tornato titolare in campionato dopo tre partite, per prendersi i biancocelesti sulle spalle: dopo un palo colpito con un tiro a giro al 33', tre minuti più tardi con una conclusione fotocopia non sbaglia, trovando questa volta la traiettoria perfetta per infilare Turati sul secondo palo per lo 0-1. È una Lazio in salute, tanto mentalmente quanto fisicamente, capace di preservare le energie nel primo tempo e andare a essere concreta nelle fiammate costruite lungo la corsia di sinistra. Nesta prova allora a ridisegnare la sua squadra a inizio secondo tempo, inserendo Matteo Pessina per Andrea Carboni e passando a un più offensivo 4-2-3-1.
È la mossa che, dopo un primo tempo troppo timido, fornisce più brillantezza al Monza. I biancorossi cominciano a creare pericoli, presentandosi con più convinzione e continuità delle parti della porta difesa da Ivan Provedel. La Lazio accusa la stanchezza degli impegni ravvicinati e cala fisicamente con il passare dei minuti, ma in contropiede continua a essere pericolosa, con Turati chiamato a essere decisivo su Castellanos. Finale con il brivido per i biancocelesti, quando la punizione dal limite di Caprari si schianta sulla barriera: è la parola fine su una partita che manda la Lazio momentaneamente in testa alla classifica, mentre lascia il Monza sul fondo.
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