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Serie A:Il derby è della Roma, Lazio battuta 2-0. Rissa nel finale

Serie A:Il derby è della Roma, Lazio battuta 2-0. Rissa nel finale

I gol di Pellegrini e Saelemaekers nel primo tempo. Fuori dell'Olimpico sono stati sequestrati coltelli, lance, spranghe e bombe carta, ma evitato il contatto tra le due tifoserie

ROMA, 06 gennaio 2025, 00:27

Redazione ANSA

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Soccer: Serie A; AS Roma vs SS Lazio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il derby è della Roma, Lazio battuta 2-0.

Con Ranieri in panchina i giallorossi vincono, non certo da favoriti visto il divario in punti con la Lazio. Un avvio super quello della Roma che passa in vantaggio al 10' con un super gol di destro dal limite di Pellegrini, schierato titolare a sorpresa da Ranieri. Il raddoppio arriva al 18' con Saelemaekers: la Lazio nella ripresa ci prova, pericolosa con Castellanos e Tchaouna, che colpisce la traversa. Finale a nervi tesi, con inizio di rissa nel recupero e il rosso a Castellanos e a un assistente di Ranieri.

 

 

 

Pellegrini-gol fa pace con tifosi

Alla fine aveva ragione Claudio Ranieri, i derby sono partite che sfuggono da ogni logica.

Poco contano allora i quindici punti di vantaggio della Lazio sulla Roma prima del fischio d'inizio, perché ad aggiudicarsi il derby della capitale sono i giallorossi. Un 2-0 che nasce, prima di tutto, dalle scelte del tecnico romanista che a sorpresa schiera Lorenzo Pellegrini al posto di Niccolò Pisilli. Lo fa nella partita più complicata della stagione, ma la standing ovation a fine partita e il gesto del capitano giallorosso di sbattersi la mano sul petto sanciscono definitivamente la pace con la tifoseria. Di contro c'è una Lazio, la cui sconfitta non cancella la straordinaria prima parte della stagione, ma per la quale le sfide con le big del campionato iniziano a essere un caso.

Ad oggi, infatti, ha vinto solo quella contro il Napoli, pareggiando con Atalanta e Milan e perdendo contro Inter, Fiorentina, Juventus e Roma. Quest'ultima in un derby che sei anni dopo l'ultima volta torna di notte con le tensioni in città tra auto in fiamme e bombe carta, e in campo la rissa finale che porta al rosso per Castellanos. Nel primo tempo, intanto, è un assolo, o quasi, giallorosso. Pronti via la squadra di Ranieri brucia la Lazio segnando l'uno e due a zero nei primi diciotto minuti della partita. E se a sbloccare la partita è il capitano giallorosso, alla sua terza partita da titolare nella gestione Ranieri, a raddoppiare poco dopo è Saelemaekers.

Nelle due azioni, però, sono in tanti a far parte delle manovre che portano ai gol, perché i giallorossi sono ben messi in campo e si vede. Fondamentale, infatti, è anche Dovbyk, bravo a vincere il duello con Romagnoli lasciando a Pellegrini la possibilità di calciare e segnare l'1-0 che è anche il suo primo gol in campionato (il secondo in stagione se si considera quello al Braga in Europa League). Neanche 7 minuti più tardi arriva il 2-0 del belga, ben servito da Dybala che sfrutta l'ennesima sponda del centravanti ucraino. Saelemaekers davanti la porta prima trova la parata di Provedel, la cui respinta però è un assist per l'ex Milan che segna ed esulta con la squadra. La reazione biancoceleste è quasi inesistente se non in un tiro di Dele-Bashiru deviato in angolo. Il passivo, inoltre, inasprisce la partita e Pairetto comincia a tirare fuori i cartellini gialli (4 a fine primo tempo, 8 in totale a fine partita). Nella ripresa Baroni prova a cambiare, togliendo un centrocampista (Dele-Bashiru) per mettere un altro attaccante (Dia), passando così al 4-2-3-1 e con anche Tchaouna al posto di Isaksen. L'atteggiamento, rispetto al primo tempo, sembra diverso, Guendouzi ci prova da fuori, ma trova un attento Svilar, bravo anche più tardi su Castellanos.

Nel finale, poi, i nervi sono a fior di pelle, ogni contatto si trasforma in un faccia a faccia e il gioco si interrompe continuamente, come quando a due minuti dalla fine un contrasto tra Castellanos e Hummels genera la rissa coinvolgendo le due panchine e portando Pairetto a sventolare due rossi (uno per il centravanti laziale e l'altro per il collaboratore di Ranieri, Sertori, più il giallo a Ndicka). Dopo qualche minuto torna il sereno e al triplice scatta la festa dei giallorossi sotto la Sud con Ranieri che si conferma così mister derby, restando imbattuto da allenatore. 

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