Lazio-Torino termina 1-1 all'Olimpico per la 30esima giornata di campionato
Baroni 'i fischi dell'Olimpico sono comprensibili'
"I fischi sono comprensibili perché è tanto che non vinciamo in casa e la gente vuole vederci vincere.
Non si può prendere gol da una squadra che non lo vuole praticamente fare. Sono incazzato come una bestia". E' lo sfogo di Marco Baroni, tecnico della Lazio, in conferenza stampa dopo il pari con il Torino. "Anche i ragazzi erano arrabbiati - ha aggiunto -. Dobbiamo chiudere le partite o vincerle senza prendere gol". A chi gli chiede quanto incida l'assenza di Castellanos ha risposto: "E' inutile che stia qui a dire l'importanza di Castellanos, ma non piango nemmeno sotto tortura perché non ho il centravanti titolare da due mesi. La squadra era in grado di vincere anche senza, non si possono buttare partite così". Baroni ha poi concluso: "Questa squadra ha ancora le energie per affrontare due competizioni. Cosa facciamo, siamo partiti a luglio e pensiamo alla fatica? Non esiste".

I GOL
All'82' Lazio-Torino 1-1 Gol di Gvidas Gineitis Karamoh porta palla sulla sinistra e premia l'inserimento di Biraghi che mette subito una palla arretrata al centro che, deviata dalla difesa, arriva a Gineitis che col mancino incrocia e insacca alle spalle di Provedel.
Al 57' LAZIO-Torino 1-0 Gol di Adam Marusic. Pedro si inserisce e riceve da Isaksen. Guarda la porta, rinuncia al tiro e serve l'accorrente Marusic che di prima intenzione calcia con il destro dall'interno dell'area di rigore infilando sul palo lontano.

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LA PARTITA
Pari e rimpianti per la Lazio allo stadio Olimpico che fischia la squadra all'intervallo e a fine partita quando i toni si alzano, con un piccolo parapiglia tra le due formazioni. La sosta per le nazionali dunque non aiuta gli uomini di Baroni che non hanno ancora dimenticato il pesante ko contro il Bologna. Per questo con il Torino non vanno oltre l'1-1, non riuscendo a sfruttare il vantaggio di Marusic e diverse occasioni per raddoppiare. La beffa, infatti, arriva nel finale con il pari di Gineitis e una classifica che ora vede la Lazio a 52 punti, gli stessi della Roma, avanti però per la vittoria nel derby di gennaio. Si complica così la corsa Champions dei biancocelesti, con il quarto posto ora distante quattro punti e una crisi di risultati che non sembra avere fine visto che nelle ultime otto partite in casa i capitolini hanno vinto solo quella con il Monza. Uno score che in settimana ha portato a diversi colloqui tra Baroni e la società, compreso Lotito, stasera sugli spalti.

Nel primo tempo, intanto, Baroni e Vanoli non stravolgono le rispettive formazioni. E se il tecnico della Lazio schiera Rovella e Isaksen nonostante ieri nella rifinitura li avesse messi nella squadra B, in difesa c'è Gigot al posto di un disastroso Gila col Bologna. Di contro il Torino risponde a specchio con un 4-2-3-1 che vede il ritorno di Lazaro titolare. Lo stesso calciatore che dopo nemmeno sei minuti viene ammonito per una trattenuta su Isaksen, decisamente il più vivace in casa biancoceleste nei primi 45 minuti di gioco. Dal suo lato provengono tutte le occasioni migliori, come quando crossa sul secondo palo per il tiro di controbalzo di Zaccagni, ben parato da Milinkovic. Il conto con la porta granata, poi, resta aperto perché l'altra grande occasione arriva sui piedi di Pedro che sfrutta un'uscita a vuoto del portiere avversario, salvo poi farsi rimontare parando il tiro dello spagnolo. Di rimessa gioca il Torino che dalle parti di Provedel si affaccia solamente prima di rientrare negli spogliatoi con il tiro di Adams su cross di Casadei. Vivaci anche gli esterni d'attacco, Elmas e Vlasic, con quest'ultimo ha costretto Romagnoli a spendere un giallo prima del duplice fischio. A inizio ripresa i ventidue in campo sono gli stessi con l'inerzia della gara che sembra spostarsi in favore dei granata che pronti via hanno la migliore occasione della serata con il colpo di testa di Maripan che trova la deviazione in angolo di Provedel. Ma la Lazio risponde e l'azione nata dai piedi di Isaksen e Pedro si trasforma nel vantaggio laziale con il tiro a giro di Marusic che beffa Milinkovic.

Ed è poi solo grazie al portiere granata se il passivo non diventa più pesante perché prima para su Zaccagni e poi su Noslin con il clima che diventa incandescente per le proteste della Lazio che chiede un calcio di rigore per un contatto con il braccio in area di Maripan su assist di Rovella, giudicato regolare da Massa perchè l'arto del giocatore era a terra, in appoggio. Nel finale, però, c'è spazio per altre emozioni perché i cambi di Vanoli aiutano il Torino a trovare il gol del pari e se l'azione dell'1-1 la inizia Karamoh, poi la conclude Gineitis con l'inserimento in area e il tiro di prima intenzione. A fine gara gli animi si accendono e a centrocampo c'è un piccolo parapiglia tra le due squadre che rientra velocemente, mentre l'Olimpico fischia per l'1-1, soprattutto quando i giocatori di Baroni vanno sotto la Nord.
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