La volata di Elia Viviani è stata giudicata scorretta per cambio di direzione. La giuria del 102/o Giro d'Italia, dopo avere analizzato la volata della 3/a tappa (Vinci-Orbetello, lunga 220 chilometri), ha declassato il campione italiano in carica. La vittoria va dunque al colombiano Fernando Gaviria, che si è piazzato al secondo posto, alle spalle di Viviani.
Lo sloveno Primoz Roglic indossa la maglia rosa di leader della classifica generale per il terzo giorno.
"Mi dispiace per Elia (Viviani, ndr), per me non ha sbagliato niente, quando è andato sulla sinistra e ha superato tutti. Per me ha vinto la tappa di oggi. Per me questa è una decisione estrema, lui guarda dietro per vedere chi arriva, voleva fare una bella volata, l'ha fatta e, secondo me, non ha commesso scorrettezze. Lui è un grande corridore e mi dispiace per lui". Così Fernando Gaviria ha commentato la decisione della giuria del 102/o Giro d'Italia di ciclismo, che ha declassato il vincitore Viviani, per "cambio di direzione", assegnandogli la vittoria.
La Deceuninck- Quick Step, dopo avere appreso la notizia del declassamento di Elia Viviani nell'ordine d'arrivo, ha presentato ricorso ai giudici dela Var - per il secondo anno al Giro d'Italia - che stanno rivedendo le immagini dello sprint. Il colombiano Fernando Gaviria, intanto, è stato chiamato sul podio di Orbetello per essere premiato e ricevere il bacio delle miss. Il corridore sudamericano era già sul pullman per rivestirsi dopo i 220 chilometri della 3/a tappa partita da Vinci, in omaggio al grande Leonardo. Viviani è poi uscito dal pullmino Var molto rabbuiato in volto, è risalito in bici ed è tornato nell'albergo della propria squadra.