Prima il matrimonio con la splendida Vivian Sibold, poi il rinnovo con la Mercedes, quindi la pole a Hockenheim e infine la vittoria nella decima gara del Mondiale di F1 che lo proietta ancora in testa alla classifica: la settimana perfetta di Nico Rosberg si conclude con la classica ciliegina su una torta già piena di candeline: quarta vittoria quest'anno e settima in carriera. Il tedesco della Mercedes vince davanti al finlandese Bottas su Williams e al compagno di squadra Lewis Hamilton, autore di una spettacolare rimonta. Partito dalla pit-lane dopo la penalizzazione di 5 posti in griglia per via del "cambio del cambio" ((sarebbe dovuto partire in 10/ma fila), il britannico è staccato ora dal leader della classifica di 14 punti. E' lui, piu' che Rosberg, a regalare emozioni e brio ad una corsa segnata già in partenza con la Williams di Massa che si cappotta alla prima curva dopo una toccata con Magnussen. Negli annali soprattutto un sorpasso da cineteca al tornantino, su Ricciardo e Raikkonen, che alla mente di tanti tifosi avrà fatto rivivere emozioni tipo Hakkinen su Schumacher a Spa o dello stesso tedesco su Montoya in Australia nel 2002. Ma a godere sono anche le migliaia di tifosi tedeschi che dopo 60 anni (Manuel Fangio nel '54 al Nurburgring) tornano ad assistere al trionfo della casa di Stoccarda sul circuito di casa. Quarto Vettel con la Red Bull, davanti alla Ferrari di Fernando Alonso che ha cercato di dare battaglia finchè ha potuto, primeggiando alla fine su Ricciardo 6/0 su Red Bull. Non pervenuto Raikkonen, mai nel vivo della gara e che ha scelto la mescola 'soft', come Hamilton e Grosjean, e che ha chiuso la gara con un anonimo 11/mo posto, fuori dalla zona punti. ne ha fatto le spese la Ferrari, superata nel Mondiale costruttori anche dalla Williams, ora terza. Il decimo Gran premio della stagione accende subito gli animi con la collisione alla prima curva tra Magnussen e Felipe Massa, con il brasiliano costretto al ritiro e l'ingresso della safety car. Rosberg intanto è già in fuga davanti a Bottas, Vettel e Alonso. Tutto scontato davanti, così le attenzioni si spostano in coda grazie alla forsennata rimonta di Hamilton, particolarmente ispirato. Il britannico già a metà gara è terzo, anche se l'apripista compagno di squadra è imprendibile per tutti e 67 giri del circuito. Altro momento di paura quando la Toro Rosso di Daniil Kvyat prende fuoco e il pilota russo lascia indenne la vettura. Alonso si ferma ai box per l'ultimo cambio gomme e perde quattro posizioni, retrocedendo 7/o. Riparte e supera subito Button, ingaggiando poi un bel duello con la Red Bull di Ricciardo che supera quando mancano tre giri alla conclusione. Anche Hamilton prova ad avvicinarsi a Bottas quanto meno per limitare i danni in classifica con Rosberg, ma la grinta non basta a colmare il gap: alla fine tra i due ci saranno più di 20 secondi di divario. Rosberg chiude al primo posto, quarta volta questa stagione, e allunga nella classifica del Mondiale che adesso guida con 190 punti contro i 176 del compagno di squadra. Anche Ricciardo, con i punti incamerati oggi, supera quota 100 (106), davanti ad Alonso (97).