Trionfo e sorpasso in vetta al Mondiale per Lewis Hamilton. Nel Gran Premio d'Ungheria l'inglese della Mercedes, dopo la discussa pole position in regime di bandiere gialle di Nico Rosberg, si prende una bella rivincita sul compagno-rivale passandolo al via e tenendolo a distanza di sicurezza fino alla bandiera a scacchi.
Sul podio anche la Red Bull di Daniel Ricciardo che riesce a tenere dietro la Ferrari di un combattivo Sebastian Vettel. Buona gara per l'altra Rossa di Kimi Raikkonen che riesce a risalire dalla quattordicesima alla sesta posizione.
Il finlandese lanciato verso la quinta posizione viene frenato dal giovanissimo Max Verstappen che si difende con scaltrezza e furbizia. Settima la McLaren di Fernando Alonso che ha preceduto la Toro Rosso di Carlos Sainz Junior e la Williams di Valtteri Bottas. Chiude la top ten la Force India di Nico Hulkenberg. (ORDINE DI ARRIVO E CLASSIFICA)
Vettel, ero più veloce di Red Bull Ricciardo - ''Non ci aspettavamo che Daniel rientrasse così presto ero più veloce ma qui è impossibile superare, ero forse un secondo più veloce''. Il pilota tedesco della Ferrari sintetizza così la sua gara nel Gp d'Ungheria. ''Ora andiamo in Germania''.
Arrivabene, Verstappen? Sono state manovre... - ''Io l'ho sempre detto, questa è una squadra che ha grinta, questa è una squadra molto forte. Peccato esserci trovati in quella posizione con Vettel e credo che oggi Raikkonen ha dimostrato alla grande di aver meritato la conferma''. Ai microfoni di Sky, il Team Principal della Ferrari Maurizio Arrivabene commenta così il GP d'Ungheria glissando sulla manovra non proprio irreprensibile di Verstappen su Raikkonen: ''Poi, ci sono state delle manovre…, vabbè''. Avete parlato con il commissario di gara Fia Charlie Whiting di questo? ''Si, abbiamo già parlato dal muretto, ma c'è sempre una scusa buona, come il discorso delle condizioni eccezionali, non so, è una condizione eccezionale quando piove, mi riferisco a ieri. Lasciamo perdere. Si guarda con più positività al GP di Germania, perché si è arrivati a questa gara, forse, con il morale un po' basso, anche nei tifosi? ''Non è vero - conclude Arrivabene - perché questa squadra è forte ed è unita. Il morale basso è tutta una storia che qualcuno mette in giro per fare in modo che ci venga il morale basso, ma noi non ci arrendiamo mai, mai, mai, mai''.