La stagione 2016 della MotoGp comincia come era finita la precedente, con Jorge Lorenzo sul primo gradino del podio, deciso a ribadire la sua attuale superiorità grazie ad una Yamaha ancora una volta molto efficace. Il pilota maiorchino ha lasciato sfogare un poco le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, e quando quest'ultimo è scivolato via al sesto giro ha messo nel mirino l'altro italiano, infilandolo alla nona tornata e prendendo il comando per non mollarlo più. Alle sue spalle, è stata lotta dura tra Dovizioso e la Honda di Marc Marquez, che hanno chiuso nell'ordine sul secondo e terzo gradino del podio, mentre Valentino Rossi, pur tenendo il loro passo, non ha avuto occasione di sorpassarli ("Non ho mai avuto quella giusta, mi è mancato il guizzo", ha detto alla fine) ed ha terminato al quarto posto. C'era grande attesa per il primo verdetto della pista, che ha confermato quanto si era palesato nei test pre stagione.
Lorenzo e la Yamaha restano un binomio quasi perfetto, specialmente quando va tutto bene e il pilota si trova in testa a gestire la corsa tenendo un passo quasi insostenibile per gli avversari. Oggi è stato l'unico a scendere sotto l'1'54'' al giro, record della pista in gara, chiudendo con un vantaggio di oltre due secondi sul terzetto inseguitore. Le Ducati si sono dimostrate molto competitive e la caduta di Iannone ha sicuramente tolto di mezzo troppo presto uno dei probabili protagonisti, mentre Dovizioso, quando Marquez lo ha superato nel finale, ha sfruttato la potenza del motore Desmosedici e la consueta grinta per riprendersi la seconda piazza e difendersi dall'ultimo assalto dello spagnolo. Rossi, galvanizzato dal rinnovo biennale con la Yamaha, si è tenuto sempre in scia per cercare la zampata nel finale grazie al binomio dura-media sull'anteriore e sul posteriore, ma non ha saputo di approfittare dell'unica occasione, un errore di Marquez all'ultima curva, chiudendo quarto, davanti a Dani Pedrosa (Honda) e Maverick Vinales "Niente male cominciare con questa vittoria, sono contento di aver cambiato le gomme dopo il warm up (montando hard davanti e soft dietro, ndr). Sono felicissimo e voglio fare una gran festa questa sera", ha detto Lorenzo prima di salire sul podio e poco dopo aver fatto, a casco ancora infilato, un gesto a cerniera con la mano davanti alla bocca come a dire... "state tutti zitti".
"Felicissimo" per il secondo posto anche Dovizioso, che ha ringraziato il "gran motore" della Ducati che gli ha permesso di tenere testa a Marquez nonostante le sue gomme, entrambe soft, fossero ormai allo stremo. "Stiamo lavorando davvero nel mondo giusto e siamo competitivi", ha chiosato il forlivese. Rossi si è consolato con la prestazione generale: "Non è andata male. Sono contento per il passo molto buono che ho avuto in gara ma mi dispiace di non essere mai riuscito a provarci perchè da nessuna parte ero più veloce degli altri. Ci ho provato sono stato più costante, forse con la gomma morbida potevo essere più veloce, ma non è detto". La rivincita è solo rimandata al prossimo appuntamento, il 3 aprile in Argentina, sulla pista di Rio Hondo.