Sul Circuit of The Americas non ce n'è per nessuno. Per il quarto anno consecutivo Marc Marquez domina, dalle prove alla gara, collezionando pole e vittoria con disarmante facilità. La Honda dello spagnolo danza tra le curve della pista statunitense per tutti i 21 giri, mentre dietro gli altri big si affannano nel tentativo di tenerne il passo. Fatica sprecata: Jorge Lorenzo con la Yamaha sul traguardo sarà secondo con oltre 6" di distacco. Terza la Ducati Andrea Iannone, a quasi 11 secondi. Intanto la gara di Valentino Rossi era finita già al terzo giro, perdendo l'anteriore durante la percorrenza della curva 2. Rossi si è rialzato subito, ma non ha potuto proseguire. Aveva però mostrato problemi fin dal via, legati al pattinamento della frizione, che gli avevano fatto perdere diverse posizioni rispetto alla terza piazzola del via. Il vantaggio di Marquez in classifica generale si fa sostanzioso: dopo tre gare ha raccolto 66 punti, contro i 45 di Lorenzo ed i 33 di Rossi. E dei primi tre è l'unico ad essere sempre salito sul podio. "Su questo circuito mi sento fortissimo, capisco che non è stata una gara avvincente, ma i 25 punti me li tengo stretti. Però non è stato facile come può sembrare. Ringrazio la Michelin che mi ha aiutato a scegliere il pneumatico più adatto" ha commentato un raggiante Marquez. Il primo premio della sfortuna va senz'altro ad Andrea Dovizioso. Dopo essere stato falciato dal compagno di team Iannone in Argentina, negli Usa il ducatista è stato colpito a 15 giri dalla fine dalla Honda di Dani Pedrosa che lo seguiva, scivolato a sua volta. 'Dovi' era terzo in quel momento e teneva bene il passo dei primi. Lo spagnolo si è scusato già in pista, poi lo ha raggiunto nel box per spiegargli la dinamica dell'incidente e sincerarsi delle sue condizioni. La gara, cadute a parte, è stata ravvivata dal bel duello tra i compagni di squadra della Suzuki Vinales-Espargaro, quarto e quinto sul traguardo. "Sono al primo podio della stagione ed è molto importante. Lo dedico a tutto il mio team - le prime parole di Iannone - dopo quanto successo in Argentina è il minimo. La pista? Era molto scivolosa". Sensazione confermata da Lorenzo: "Sono partito bene, poi sono andato largo alla prima curva. Ero molto a disagio, sembrava davvero difficile fermare la moto per impostare le curve. La caduta del warm up mi aveva già messo in allarme. Comunque, con tutte le cadute di oggi, io ho finito la gara e quindi sono contentissimo. In Europa spero di trovare piste più adatte alla Yamaha".