Un testa a testa fino dall'inizio alla fine che ha visto trionfare ancora una volta Marc Marquez. Il campione del mondo della Honda lotta per tutto il Gran Premio di Aragon con un indomito Andrea Dovizioso ben spinto da una super Ducati dando la stoccata finale a tre giri dalla fine quando passa la Rossa numero 4 allungando fino al traguardo tra gli applausi del suo pubblico. Un successo quello di Marquez che mette praticamente, se ce ne fosse ancora bisogno, la parola fine sul Mondiale 2018.
Lontanissimo sia in classifica che nella prestazione Valentino Rossi che con la sua ormai sempre più balbettante Yamaha non va oltre un inutile ottavo posto senza mi entrare nel vivo della gara. Va ancora peggio all'ex compagno-rivale del Dottore, Jorge Lorenzo, che partito dalla pole cade subito dopo il semaforo verde rimediando la lusazione di alluce del piede e alcune contusioni. A dare spettacolo ad Aragon è anche la Suzuki di un ritrovato Andrea Iannone (il prossimo anno in Aprilia) che riesce ad intromettersi nella sfida tra titani targata Marquez-Dovizioso. Ad un certo punto sembra addirittura in grado di lottare con loro per la vittoria, ma alla fine deve accontentarsi di un bel podio davanti al compagno di scuderia Alex Rins che correva in casa. 'Mi sono preso anche dei rischi mettendo un altro tipo di gomma e siamo riusciti a fare una battaglia memorabile - racconta Marquez al termine della corsa con gli occhi lucidi di fronte ai microfoni, tanta è la gioia per una vittoria che lo avvicina ancora di più al trionfo nel Mondiale piloti classe MotoGp - Eravamo testa a testa - afferma il pilota spagnolo della Honda - ad un certo punto mi sono ritrovato a bordo pista sul punto di cadere''. Con la vittoria di oggi Marquez schizza a quota 246 punti con un +68 su Dovizioso ed un +87 su Rossi a cinque gara dalla fine della stagione. "Questo è il nostro potenziale al momento - racconta un rassegnato Valentino Rossi - Considerando che sono caduti Lorenzo, Crutchlow e anche Bautista probabilmente avremmo fatto fatica a entrare nei primi 10. E questo è abbastanza preoccupante". Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport non cerca scuse per l'ottavo posto raccolto nel GP d'Aragon.
"Ieri è stata la giornata più difficile del weekend, abbiamo fatto delle modifiche ma facevo ancora più fatica e mi sono un po' rassegnato - ha detto il pilota della Yamaha - è stato un errore, se avessi continuato a fare meglio il mio lavoro magari riuscivo a partire una fila davanti e oggi arrivare uno o due posizioni davanti. Non è difficile lavorare, ma bisogna fare le cose giuste. Siamo in difficoltà, dalla Ducati c'è un secondo e mezzo a giro di distacco, un'enormità. La moto - conclude Rossi - è questa da un po' di tempo e questa è la cosa più preoccupante, invece gli altri hanno fatto un grande step. La Suzuki, la Honda, la Ducati e oggi è andata forte anche l'Aprilia".