"Auspichiamo tutti che i campionati possano riprendere regolarmente, allo stresso tempo oggi è impossibile dare una data certa della ripresa. Dobbiamo almeno verificare l'andamento della curva delle prossime due settimane". Cosi il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, rispondendo al questione time alla Camera sulla ripresa del campionato di calcio. "Anche l'Inghilterra che sembrava la più pronta a riprendere ha deciso di rinviare di una settimana l'inizio degli allenamenti. Per il calcio la Figc ha proposto un protocollo su cui il Cts ha ritenuto di fare degli approfondimenti: l'audizione avverrà domani e speriamo possa servire a dare il via libera al protocollo, considerando che il calcio non consente distanze di sicurezza né dispositivi di protezione" ha spiegato il ministro, ribadendo che i tempi sulla ripresa degli allenamenti sono stati fissati al 4 maggio con il riavvio di quelli degli sport individuali e a livello individuale anche per le squadre. "Il 18 maggio auspicabilmente anche per gli sport di squadra". Spadafora si è soffermato su quelle che ha definito "pressioni" per avere la sicurezza della ripartenza del calcio. "Di fronte a tali pressioni - ha detto il ministro - non posso che ribadire e confermare la mia linea e quella del governo che non è mai cambiata: auspichiamo tutti e vivamente che i campionati possano riprendere regolarmente, allo stesso tempo oggi è impossibile definire una data certa curva perché dobbiamo almeno verificare come reagirà la curva dei contagi nelle prossime due settimane dal momento che solo due giorni fa il paese ha avviato la graduale fase di riapertura e dovremo ricevere le valutazioni del comitato tecnico scientifico. E solo allora potremo decidere". "Il mio impegno a favore di tutto il mondo dello sport è raccontato dai fatti - ha concluso Spadafora -: due decreti già approvati e quello che ci accingiamo ad approvare contengono misure straordinarie adeguate a questa terribile situazione al fine di limitarne i danni per tutti i settori, il calcio tra questi, e che spero possano rappresentare per il calcio ma anche per tutte le altre discipline e lo sport di base un'occasione per rigenerarsi, riformarsi e ripartire più di prima".
Dl Olimpiadi: Spadafora, Italia riparte con lo sport - "L'Italia riparte insieme allo sport". E' il primo commento di Vincenzo Spadafora all'approvazione definitiva della legge per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e le finali ATP di Torino. "Un impegno importante - sottolinea il ministro dello Sport in una nota - portato avanti, nonostante l'emergenza, grazie alla collaborazione di tutti: istituzioni nazionali, regionali, locali, Coni, Cip, federazioni sportive e forze politiche, come dimostra il voto unanime al Senato".
"Un segno di speranza e di ottimismo per il futuro - aggiunge Spadafora- che conferma l'importanza vitale dello Sport per la ripartenza economica del nostro Paese. Questo provvedimento infatti genererà sin da subito un'importante spinta per la ripresa economica, in modo particolare nelle aree territoriali maggiormente colpite dal Coronavirus, e avrà positive ripercussioni sulle possibilità lavorative dei giovani. E' stato inserito, grazie al lavoro sinergico di Governo e Parlamento, il Forum per la sostenibilità e l'eredità olimpica, una garanzia per i territori in tema di rispetto dell'ambiente".
"I Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, e le Finali ATP di Torino costituiranno una leva per la ripartenza dopo tanta sofferenza sull'intero territorio nazionale e su tutti i settori della nostra economia.
Ora - conclude la nota - è necessario mettersi in cammino con passione e determinazione potenziando anche l'intero settore dello sport di base, perché i giovani di oggi saranno i campioni delle Olimpiadi del 2026, e le loro vittorie saranno direttamente proporzionali al sostegno che riusciremo a dare allo sport di base: per tutti, per tutte le discipline e in ogni angolo del Paese".