Il ritorno dei dolori all'anca destra e un avversario duro come Andrey Rublev hanno costretto alla resa Jannik Sinner nei quarti di finale del torneo di Montreal, un Masters 1000 che l'azzurro affrontava da detentore del titolo e al rientro dopo la rinuncia a partecipare alle Olimpiadi a causa di una tonsillite.
Già non al meglio per i postumi di quel malanno, quando si è trovato davanti al primo ostacolo più alto Sinner ha perso in maniera piuttosto netta contro il russo n.8 al mondo (6-3, 1-6, 6-2), ma il n.1 del ranking non sembra preoccupato per la situazione: "E' tutto a posto, per gli Us Open sarò al 100%", ha detto in conferenza stampa, sottolineando poi che quella con Rublev è "solo la quinta sconfitta" nel 2024.
"Sì, spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo, ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, quindi non vedo il problema - ha proseguito l'altoatesino -. Sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli, certo, ma ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale". Soprattutto il secondo aspetto, a suo giudizio, è quello che conta: "Credo che questo tipo di cose siano un po' più mentali che fisiche - ha spiegato -. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di essere in grado di farlo per lo Us Open, che è anche l'evento principale dello swing nordamericano e l'ultimo Slam dell'anno. Quindi ci sto puntando".
Meglio, quindi, che la frenata sia arrivata adesso, con tutto il tempo di risalire di condizione per il 26 agosto, quando comincerà il torneo a New York. Non bisogna poi dimenticare che Sinner è stato costretto a una maratona di due incontri in un giorno, dopo le interruzioni di giovedì, e ha battuto il cileno Tabilo guadagnando oltre ai quarti la matematica certezza dell'accesso alla Atp Finals. "Il problema fisico ha una spiegazione molto semplice: oggi giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti, perché non è quello a cui siamo abituati" ha affermato Sinner. E' sembrato in difficoltà per un problema all'anca per tutta la partita, in particolare nel set decisivo: si è più volte piegato sulla schiena e massaggiato l'anca ai cambi campo, senza mai però chiedere l'intervento del medico o del fisioterapista, consigliato dal coach Chaill. L'azzurro ha poi riconosciuto i meriti del suo avversario che "ha servito molto bene e ha giocato molto bene il primo set, io sono riuscito a reagire nel secondo, ho avuto le mie possibilità nel terzo, ma alla fine lui ha giocato meglio nei momenti importanti". Rublev ha definito quella odierna "la mia vittoria più importante della stagione", confessando anche di aver "lottato per anni contro una forma di depressione" da cui sembra al momento essere uscito: "Ho cominciato a sentirmi un po' meglio nelle ultime settimane e questo si nota adesso nel mio tennis", ha concluso, in attesa di affrontare in semifinale un altro italiano, Matteo Arnaldi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA