In Italia ci sono circa 100 aziende in regola per usare i droni e altre centinaia sono 'fuorilegge', li usano cioè pur non avendo i documenti necessari. Sono alcuni dati che emergono dalle anticipazioni del primo rapporto sui droni in Italia, sarà presentato dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) il 19 dicembre alla 'Roma Drone Conference'. L'appuntamento si svolge a un anno dalla pubblicazione del Regolamento Enac per l'utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto (Apr).
Delle aziende in regola, sottolinea il rapporto, solo una decina, inoltre, sono quelle autorizzate dall'Enac ad effettuare voli anche su aree critiche, come zone abitate o impianti industriali. Oltre 40 sono invece le scuole di volo autorizzate per la formazione dei futuri piloti di droni in tutta la penisola. Oltre alle aziende autorizzate, in Italia vi sono però, sottolinea il rapporto dell'Enac, ancora centinaia di piccole imprese e professionisti che utilizzano i droni pur non essendo in possesso dei documenti necessari.
''Siamo lieti che l'Enac abbia scelto questo nostro appuntamento per presentare il suo primo Rapporto sul mercato italiano degli Apr'' osserva Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. ''Il nostro obiettivo - aggiunge - è di fare il punto, per la prima volta, sullo stato dell'arte e sullo sviluppo di questo settore in così rapida espansione, per valutarne anche le prospettive tecnologiche ed imprenditoriali per il futuro''.