A 40 anni dal lancio del suo primo orologio digitale, Casio vuole entrare nell'arena degli smartwatch. La compagnia giapponese, che ben prima di Apple e degli altri aveva portato al polso cardiofrequenzimetri, agende e messaggini, punta a offrire un orologio che sia anche intelligente, e non un dispositivo smart che è anche un orologio. Lo ha spiegato al Wsj Kazuo Kashio, presidente di Casio fino alla scorsa settimana. Lo smartwatch arriverà entro marzo 2016 a un prezzo intorno ai 400 dollari.
"Stiamo cercando di portare il nostro smartwatch a un livello di perfezione: un dispositivo che non si rompe facilmente, facile e confortevole da indossare", ha detto Kashio. Comfort e durata saranno quindi le caratteristiche dell'orologio, che si rivolgerà agli uomini per lo sport e il tempo libero in termini sia di funzionalità che di estetica.
Del prodotto non si sa ancora nulla, né sul sistema operativo né sulle funzioni integrate, ma guardando alla storia di Casio è facile immaginare che sarà ben equipaggiato. Era il 1980 quando la compagnia portò sugli scaffali il Calculator, un orologio-calcolatrice con i tasti dei numeri e delle operazioni matematiche, mentre nel 1982 arrivò il Walking Dictionary, pensato per studenti e uomini d'affari in giro per il mondo. Nel 1993 fu la volta dell'Arm Remo, che integrava un telecomando per la tv e il videoregistratore, e l'anno successivo fece la sua comparsa il Cyber Cross, che consentiva di scambiare messaggi e giocare con altri utenti grazie agli infrarossi. Nel 2000 la casa nipponica lanciò Wrist Camera, il primo orologio al mondo dotato di fotocamera, e il Wrist Audio Player, il primo al mondo con il lettore di Mp3.