Dopo l'editoria digitale, arriva quella virtuale. Il settimanale statunitense 'New Yorker', lancia un'app per leggere la rivista sfruttando la realtà virtuale. In pratica si indossano dei visori simili a quelli usati nei videogiochi e si sfogliano le pagine del giornale con gli occhi, avendo la sensazione di avere il magazine tra le mani.
In un video i risultati dell'esperimento editoriale:
L'app per la realtà virtuale è compatibile con il visore Samsung Gear VR che sarà sul mercato a novembre a meno di 100 dollari. In passato Samsung ha firmato accordi con altri media come Netflix, TiVo e Twitch e vari produttori di titoli di videogame.
"Perchè leggere la rivista solo con le mani quando potete leggerla con tutta la testa?", spiega Bradley Tucket, sviluppatore di tecnologia virtuale. "Al New Yorker abbiamo sempre abbracciato le novità tecnologiche, i risultati di questo esperimento sono spettacolari", aggiunge Bryce Gimmer, responsabile delle innovazioni tecnologiche del magazine.
I lettori usati sono quelli Samsung, non si sa al momento se l'app sarà compatibile con visori di altre aziende.
Il settore della realtà virtuale è in grande espansione, il mercato è stato invaso da una valanga di dispositivi. Ad aprire le danze sono stati i Google Glass (progetto al momento stoppato), poi sono arrivati i Samsung Gear VR, gli Oculus Rift (i visori comprati da Facebook nel 2014 per 2 miliardi di dollari) mentre Sony ha lanciato Project Morpheus, collegabile alla console PlayStation. Anche Microsoft è della partita con gli HoloLens, un visore che in futuro non troppo lontano ci permetterà di aprire una finestra di Windows o fare una chiamata via Skype, fissando un ologramma proiettato sul muro.
Secondo gli analisti di Digi-Capital realtà aumentata e realtà virtuale decolleranno davvero entro il 2020: per quella data il mercato potrà raggiungere un valore pari a 150 miliardi di dollari.