ROMA - La tecnologia di riconoscimento del volto dell'iPhone X potrebbe essere ingannata: a sostenerlo è un team di hacker vietnamiti che afferma di essere riuscito a superare il Face ID usando una maschera ottenuta con materiali semplici e un misto di stampa 3D, make-up e immagini bidimensionali, per la cifra complessiva di 150 dollari.
La società Bkav descrive sul blog il suo esperimento, definendolo una prova teorica, e ne darebbe dimostrazione in un video su YouTube dove si vede lo sblocco dell'iPhone X con l'artefatto. Test che per ora non è stato confermato pubblicamente da altri ricercatori. Gli hacker spiegano che l'utente normale non deve preoccuparsi. La tecnica non sarebbe alla portata di tutti e potrebbe essere sfruttata per personaggi di rilievo come professionisti o politici. Prove precedenti fatte anche con maschere di silicone, come quella del Wall Street Journal, non avevano funzionato.
Gli hacker affermano di aver escogitato una tecnica per ricreare la rappresentazione tridimensionale del Face ID. Apple afferma che la probabilità che una persona a caso possa guardare l'iPhone X e sbloccarlo è di una su un milione (rispetto a una su 50 mila per il Touch ID).
Intanto per la Mela morsicata spuntano nuove grane relative al funzionamento dell'iPhone X. Alcuni utenti, secondo quanto riportato da diversi siti tra cui MacRumors, avrebbero segnalato disturbi nel suono col volume dell'altoparlante al massimo. Altri hanno lamentato la comparsa di una linea verde sullo schermo.