"Libra rappresenta la più audace incursione di Facebook nel mondo dei servizi finanziari e dei pagamenti", ma "non si pone come antagonista ai moderni player del settore finanziario. Ha invece manifestato il proprio interesse a collaborare con loro, come testimonia la presenza di Mastercard, PayPal, Stripe e Visa tra i sostenitori". Lo afferma Valeria Portale, direttrice degli Osservatori innnovative payments e blockchain del Politecnico di Milano.
"L'obiettivo del progetto è dare accesso ai servizi finanziari agli oltre 1,7 miliardi di adulti a livello globale che sono attualmente 'unbanked'", e cioè non hanno un conto bancario, rileva Portale. La nuova moneta dovrebbe essere usata dagli utenti nei negozi virtuali, per inviare denaro e in futuro anche per altri servizi finanziari. A differenza del bitcoin e delle altre criptovalute tradizionali, la moneta virtuale di Facebook sarà una stablecoin, cioè vincolata 1:1 a monete a corso legale, permettendo così di evitare i problemi legati alla volatilità. Libra, osserva ancora Portale, non sarà vincolata solo al dollaro ma a più valute, per offrire all'utente un'esperienza fluida indipendentemente dalla nazione di riferimento.