Far rivivere il genio musicale di Ludwig van Beethoven: è questa l'ultima ambiziosa sfida dell'intelligenza artificiale, che dopo aver studiato attentamente le opere del celebre compositore tedesco, sta cercando di completare con lo stesso stile la decima sinfonia, rimasta incompiuta alla sua morte nel 1827.
Il progetto, guidato da Matthias Roder del Karajan Institute di Salisburgo, ha prodotto i primi risultati non troppo convincenti, ma i ricercatori assicurano che sono solo una bozza di quello che verrà preparato per le grandi celebrazioni previste a Bonn per i 250 anni dalla nascita del maestro.
"Non è possibile riprodurre esattamente la qualità del genio, soprattutto quando si parla dell'ultimo periodo di Beethoven", spiega Christine Siegert, della Beethoven Haus di Bonn, all'emittente pubblica tedesca Deutsche Welle. "Credo che l'obiettivo del progetto debba essere quello di integrare i frammenti musicali esistenti in un flusso musicale coerente. E' un'impresa difficile e, se il progetto riuscirà a farlo, sarà un grande risultato".
I programmatori e musicologi al lavoro sul sistema di intelligenza artificiale ammettono che all'inizio il 'cervellone' produceva brani troppo meccanici e ripetitivi, ma nelle ultime settimane avrebbe fatto notevoli passi avanti. Simili esperimenti sono stati già condotti in passato con le musiche di altri celebri compositori, come Bach, Mahler e Schubert.