Intel ha avvertito che stiamo entrando in un periodo in cui la fornitura dei suoi processori sta per diminuire. Stando a quanto dichiarato durante un incontro con gli investitori dal CFO del gruppo, il chief financial officer George Davis, "ci saranno problemi di approvvigionamento pesanti nel terzo trimestre dell'anno", da qui a settembre. A seguito di una recente osservazione del CEO di Intel, Pat Gelsinger, la carenza globale di chip continuerà probabilmente per un paio di anni, fino al 2023. "Prevediamo una carenza di forniture per diversi trimestri, anche se sarà particolarmente acuta nel terzo trimestre".
Secondo i piani di sviluppo, Intel sta dando priorità alla produzione di processori pesanti per l'utilizzo in data center, settore da cui provengono i profitti più elevati, da parte di grandi clienti, governi e pubbliche amministrazioni. La carenza di scorte per i chip non è una novità. Stime al ribasso erano già state comunicate a fine 2020. Nonostante ciò, gli analisti avevano affermato che il mercato si sarebbe ripreso presto, a partire dalle spedizioni delle unità grafiche, le GPU. Ad ogni modo, Intel sta preparando il lancio delle nuove CPU 'Alder Lake' entro il 2021. Alcuni chip campione sono già stati venduti furtivamente in Cina. Viste le tempistiche, i processori di dodicesima generazione dovrebbero essere lanciati a ottobre. (ANSA).